Una delle tante follie che caratterizzano le guerre presenti tuttora in molte parti del mondo è quella che vede tra i combattenti anche i bambini. Quindi, che alcuni di loro vengano rilasciati dai gruppi armati che li costringevano a combattere, in modo che possano ritornare alle loro famiglie, è sicuramente una notizia.

Sono più di 200 i bambini liberati martedì in Sud Sudan. Nei prossimi mesi, a loro se ne aggiungeranno quasi altri mille.

Il primo rilascio del 2018 ha avuto luogo a Yambio Town all'inizio di febbraio ed ha interessato poco più di 300 bambini. Quest'ultimo rilascio di altri 207 bambini è avvenuto in una comunità rurale chiamata Bakiwiri, a circa un'ora di auto da Yambio, nello stato dell'Equatoria Occidentale.

I 207 bambini rilasciati martedì - 112 ragazzi, 95 ragazze - appartenevano al Movimento di Liberazione Nazionale del Sud Sudan (SSNLM) e all'Esercito di Liberazione del Popolo del Sudan in Opposizione (SPLA-IO).

«Nessun bambino dovrebbe mai dover prendere un'arma e combattere - ha detto Mahimbo Mdoe, rappresentante dell'UNICEF in Sud Sudan. - Per ogni bambino liberato, oggi è l'inizio di una nuova vita. L'UNICEF è orgogliosa di sostenere questi bambini quando ritornano alle loro famiglie e iniziano a costruirsi un futuro più luminoso.

UNICEF, UNMISS e i partner governativi hanno negoziato instancabilmente con le parti in conflitto per consentire il rilascio di questi bambini. Ma il lavoro non si ferma qui.

Il processo di reintegrazione è delicato e ora dobbiamo garantire ai bambini tutto il sostegno di cui hanno bisogno per il successo della loro vita.»

Il problema dei bambini combattenti è causato, anche, dalla necessità di un sostegno economico al reddito familiare. Per questo, quando i bambini ritornano alle loro case, le famiglie ricevono assistenza alimentare per tre mesi, mentre a loro viene data anche una formazione professionale. Il sostentamento economico alla famiglia di appartenenza può essere un fattore chiave per associare i bambini ai gruppi armati.

Nonostante questi progressi, ci sono ancora circa 19.000 bambini soldato in Sud Sudan.