Stavano rientrando alla base dopo avere portato a termine un'attività addestrativa  a favore delle forze  di sicurezza somale a Mogadiscio, alcuni militari italiani su un convoglio composto da 5 mezzi, quando alle ore 12.10 locali c'è stata un'esplosione. Un VTLM Lince del convoglio è stato coinvolto, ma nessun militare italiano, fortunatamente, è rimasto ferito.

Morti invece due civili  e feriti altri 5, secondo alcune fonti. L'attacco è stato rivendicato da "al Shabab", un gruppo jihadista.  Il mezzo con 4 militari a bordo è stato lievemente danneggiato ed è rientrato alla base. L'esplosione è avvenuta ieri, a circa 700 metri dalla sede del ministero della Difesa a Mogadiscio. 

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, a nome della grande famiglia dell'Esercito Italiano e  al suo personale ha rivolto un saluto ai 4 militari coinvolti nell'esplosione: «Dopo avere salutato personalmente i quattro militari che erano sul mezzo coinvolto nell'esplosione di questa mattina in Somalia, sono sollevato nel saperli sereni ed in buona salute. A loro l'affettuoso abbraccio delle Forze Armate», come si può leggere sul profilo Twitter dello Stato Maggiore della Difesa.

I militari italiani operano in Somalia nell'ambito della missione  EUTM, avviata nel 2010, che fa parte della strategia europea per il Corno d'Africa. Grazie alle attività di addestramento dei militari del contingente italiano, le condizioni di vita e la sicurezza a Mogadiscio e in altre località sono migliorate.

I militari italiani forniscono inoltre consulenza a livello politico e strategico alle Autorità somale nell'ambito delle istituzioni preposte alla sicurezza (Ministero della Difesa), al supporto e alla consulenza nel campo del Security Sector Reform.

Con il contributo di  la sottile linea rossa