Da ormai diversi mesi, grazie ai dati ricavabili dagli open data messi a disposizione da Roma Servizi per la Mobilità stiamo assistendo ad un crollo verticale del servizio offerto a Roma dai Tram. Tanti i motivi e, per adesso, poche soluzioni.  

Grazie ai dati pubblicati dal blogger “Mercurio Viaggiatore”, ricavabili dagli open data messi a disposizione da Roma Servizi per la Mobilità, si rileva che attualmente servizio è sotto al 60%. 

In un anno risultano spariti dal servizio  il 75% dei Tram Roma2 serie 92xx (Fiat Ferroviaria Cityway 2 costruite nel 2000)  ed il 25% dei più vecchi tram articolati Stanga (serie 7xxx, vetture che ormai si avvicinano alla fine della vita operativa, considerando che sono state costruite a partire dal 1948). 

Il servizio resta assicurato, oltre che dalle Stanga Superstiti dai Citway Roma I (costruite da Fiat Ferroviaria a partire dal 1997)  ed, incredibilmente, dai Tram Socimi serie 90xx , nonostante le ben note vicende che li hanno visti coinvolti. 

Ricordiamo infatti che inizialmente era prevista una serie di 60 unità, ma che la loro produzione si interruppe nella primavera 1992 quando ne erano state consegnate soltanto 33, a causa del dissesto finanziario della SOCIMI, tanto che tre di queste unità (9030, 9032 e 9033) furono poi accantonate prematuramente per poter ricavare pezzi di ricambio per le altre vetture, non essendo più possibile ordinarli dalla casa costruttrice, nel frattempo fallita.
 
In seguito l’ATM di Milano, che aveva rilevato lo stabilimento SOCIMI di Binasco, riuscì a completare la costruzione di altri 8 tram, consegnati ad ATAC nel corso del 2004  e numerati da 9034 a 9041. 

Senza dimenticare la Linea 2 ormai da mesi sospesa e sostituita da autobus per la quale i tempi di riattivazione non si preannunciano brevi.