Gli estremisti di destra di Lega e Fratelli d'Italia stanno adesso utilizzando due strategie diverse per raccattar voti. La sora Giorgia (Meloni) continua ad attaccare a testa bassa il Governo dicendo che avrebbe dovuto fare l'esatto contrario di ciò che ha deciso di fare... naturalmente si sarebbe detta contraria anche nel caso in cui il governo Draghi avesse fatto quello che lei auspica... ma in fondo è il gioco delle parti di chi sta all'opposizione e può esser giustificata.

Il suo collega, che non si capisce se debba esser considerato o meno ancor suo alleato, finora costretto a barcamenarsi tra il criticare e l'applaudire le scelte di Draghi, adesso si sta invece giocando la carta Ucraina per cercare di recuperare i molti punti di consenso perduti negli ultimi mesi.

Così, da "ragazzo pon pon" di Putin e della sua idea di Russia, così come dei produttori di armi di qualsiasi tipo, Matteo Salvini si è grottescamente tramutato in convinto pacifista e promotore di dialoghi e mediazioni con la Russia, di cui però si è dimenticato l'esistenza, visto che non la cita mai, neanche per ricordarla come responsabile dell'invasione dell'Ucraina.

Ed ecco così che dopo aver detto che aiutare le persone in fuga dalla guerra è un "Dovere", invitando ognuno a fare ciò che può per "salvare vite e fermare la morte", Salvini, in un outfit total black. quest'oggi si è fatto riprendere nella sede dell'Ambasciata d'Italia in Polonia mentre parlava con i rappresentanti delle più importanti imprese italiane a Varsavia per fare il punto sugli aiuti ai profughi e sulla possibilità di aiutare e sostenere l'accoglienza nel nostro Paese.

Dove sia la razionalità in tutto questo non è dato sapere, considerando che il premier Draghi e i ministri competenti del suo governo si stanno occupando del problema già da diversi giorni, anche in relazione all'accoglienza dei profughi in Italia... che non è una possibilità, ma un fatto. In compenso, il segretario della Lega ha dichiarato che ci terrà aggiornati. Attendiamo fiduciosi gli sviluppi.

Pertanto, se la misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario, allora vuol dire che Salvini è mostruosamente intelligente... oppure sono mostruosamente poco avveduti coloro che gli danno credito.