"È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora", ha comunicato il 1 agosto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che poi ha proseguito: "Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela.
Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi, aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine.
Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus".
Pertanto, la disposizione del 31 luglio con cui il Mit consentiva di derogare al distanziamento interpersonale di un metro a bordo dei treni a lunga percorrenza non deve intendersi più valida.
Lo stesso vale per la normativa della regione Lombardia riguardante il trasporto locale. Provvedimento che dovrà esser ritirato o che, sicuramente, sarà impugnato nel prossimo Consiglio dei ministri.
Nessuna reazione, al momento da parte della ministra De Micheli.
Al seguente indirizzo, è consultabile l'ordinanza di Speranza:
www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2020&codLeg=75402&parte=1%20&serie=null