L’azienda è stata fondata nel 1909 da Ernesto Nathan come AATM (Azienda Autonoma Tramviaria Municipale) tale denominazione restò fino al 1944 quando la società venne rinominata con l’attuale denominazione. Negli anni l’azienda ha avuto varie difficoltà economiche che per la carenza di personale, ma nel 1960, in vista delle olimpiadi vennero inaugurate varie linee di autobus, tranviarie e la linea B (la prima linea di trasporto sotterraneo della capitale) della metropolitana, completata e inaugurata nel 1955 (Termini-Laurentina).
Nel corso del XX secolo la società ha iniziato la costruzione di varie opere pubbliche come la linea A della metropolitana, completata e inaugurata nel 1980 e il prolungamento della linea B fino a Rebibbia, costruito dal 1990 al 2003.
All’inizio del 2000, ci sono state numerose riforme per la società: ha confermato il mantenimento solo della proprietà dei mezzi, degli impianti tranviari e filoviari (riattivati dal 2005) e dei depositi, cedendo la gestione pratica del servizio delle linee tram, filobus e della maggior parte delle linee autobus all'azienda Trambus. Azienda controllata al 100% dal Comune di Roma, uscita da ATAC nel 2000 proprio per operare questa cessione, mentre la gestione pratica del servizio delle linee periferiche, ultra periferiche e notturne viene ceduta al consorzio Tevere Tpl, controllata dalle aziende private SITA, APM Perugia e Cotri, che si è aggiudicato la gara pubblica per la gestione di queste,
Sempre dal 2000, a causa di queste riforme, la qualità del servizio ha cominciato a peggiorare sempre di più: con il guasto continuo dei mezzi in servizio (autobus), il salto di numerose corse; per questo i veicoli risultano sempre affollati e l’utenza ottiene un servizio sempre peggiore. La gente vorrebbe dei miglioramenti a fronte del continuo aumento del costo del servizio, ma si ritrova insoddisfatta e arrabbiata: a volte non paga il biglietto; altre alzano le mani su autisti e controllori.
Altri progetti sono la costruzione della metro B1 iniziata nel 2005 e completata nel 2015, con solo sei fermate; e la metro C dove la costruzione è iniziata nel 2007 ed è ancora in corso. Anche il tratto da Monte Compatri a piazza Lodi è stato attivato: la conclusione dei lavori è prevista entro il 2021 e la metro arriverà fino a piazzale Flaminio.
In conclusione per risolvere i problemi e la perdita economica di Atac, che ammonta a più di un miliardo di euro: la prima cosa da fare sarebbe privatizzare l’azienda al 90%; aumentare il numero delle vetture (autobus, filobus, treni metropolitani e tram) rottamando quelle vecchie; aumentare i controllori e il personale di sicurezza nella metropolitana; trasformare le fermate in superficie di autobus, filobus e tram in “gabbiotti” speciali con aria condizionata d’estate e aria calda d’inverno, sedie ,tornelli ,wi-fi gratis ,doppia porta di accesso per accedere sugli autobus e tabelle gps; telecamere di videosorveglianza contro chi non paga il biglietto e i vandali; aumentare il personale della manutenzione e di sicurezza nei depositi; avviare qualche progetto di costruzione di altre linee della metropolitana.
Si potrebbero intraprendere alcune o tutte queste azioni, certo è che un intervento è necessario per colmare i debiti dell’azienda e conseguire un buon profitto.