Domenica sera, alla trasmissione tv "Non è l’Arena", il vicepremier Luigi di Maio dichiarava: "Il governo italiano è impegnato in queste ore a produrre tutte le informazioni alla magistratura affinché si possa sequestrare l’imbarcazione. Siamo anche impegnati a far arrivare in Olanda queste persone. Io non sono per registrare coloro che sbarcano in Italia, se le registra il governo olandese. Se poi la nave non è olandese, il governo ce lo deve dire ma su questo sta avendo un atteggiamento ambiguo".
Noti per svelare i complotti di coloro che si oppongono al cambiamento, i rappresentanti del cambiamento ci hanno anche informano del perché la Sea-Watch dovrebbe essere sequestrata. Tra le varie spiegazioni, questa è quella fornita dal ministro Danilo Toninelli che, pancia a terra come suo solito, deve essersi dato da fare come un matto per poter spiegare ai cittadini elettori come siano andate le cose in realtà.
Questo è quanto ha pubblicato su Facebook: "Il 19 gennaio, come spesso accade, la SeaWatch3 si è mossa in totale autonomia in mare Sar libico, senza attendere la Guardia Costiera di Tripoli. Avrebbe poi potuto puntare da subito verso la Tunisia per cercare riparo dal maltempo incombente, ma ha preferito girare la prua in direzione Lampedusa.
Il 23 gennaio la nave Ong, già giunta nei pressi dell'isola, avrebbe ancora una volta dovuto riparare in Tunisia, come peraltro fecero i pescherecci vicini in quelle ore di atteso peggioramento meteo. Poteva ad esempio dirigersi verso l'area di Zarzis, a poco più di 70 miglia nautiche di distanza.
La SeaWatch invece ha deciso di sfidare il mare, puntando verso le coste siciliane che si trovano a oltre 100 miglia da Lampedusa. E dunque mettendo irresponsabilmente a repentaglio la salute e la vita dei naufraghi. Siamo di fronte a una violazione della legge del mare, secondo cui chi naviga in quelle condizioni dovrebbe fare rotta verso le acque più vicine dove trovare ridosso.
Ripeto, più vicine.
C'è qualcuno che favorisce la partenza dei barconi della morte, ma il Governo del cambiamento non è più disposto ad accettare questo stato di cose. L'Olanda conosceva da subito i reali intendimenti della SeaWatch3?"
A Toninelli e al Governo del cambiamento, però, ha risposto Sea-Watch con la seguente nota, in cui ricostruisce le comunicazioni intercorse tra la nave e l’Olanda per la richiesta di un porto rifugio (POR)...
🔵 Le comunicazioni intercorse tra #SeaWatch e l’Olanda per la richiesta di porto rifugio (POR).
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) January 28, 2019
Facciamo chiarezza.
Qui la ricostruzione 👇🏼 pic.twitter.com/c1dDzKY0gB
Nel frattempo, l'Ansa ha riportato un'ordinanza firmata ieri dal comandante della capitaneria di porto di Siracusa, Luigi D'Aniello, in cui informa che lo specchio d'acqua per un raggio di mezzo miglio da dove è ormeggiata la Sea-Watch 3, "è interdetto alla navigazione, ancoraggio e sosta con qualunque unità non espressamente autorizzata".
Inoltre, continua la campagna di propaganda del ministro Matteo Salvini ad uso dei suoi elettori, presenti e futuri...
Tutto questo, nonostante a bordo della Sea-Watch 3 vi siano delle persone e non delle merci, come ci ricorda Giorgia Linardi, portavoce in Italia di Sea-Watch.
"Queste persone non sono merce e il mio paese non è una dogana".@giorgialinardi dopo la visita di oggi a bordo della #SeaWatch, bloccata a un miglio da Siracusa.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) January 27, 2019
Questi naufraghi sono ostaggi a 5 minuti da terra. pic.twitter.com/9ExZNR36m4