A volte alcuni tentativi di soluzioni ai problemi che si verificano nelle organizzazioni (aziende, famiglie…) non funzionano affatto, o funzionano solo nel brevissimo termine. Dopodiché torna tutto come prima.

 Questo accade nonostante queste soluzioni appaiano ragionevoli e ispirate ad un realistico “buon senso”. Come mai accade tutto questo?

E come si possono trovare soluzioni più robuste e durature?

I sistemi complicati (ad esempio un orologio, una catena di montaggio, il motore di un’automobile) sono costituiti da un insieme di elementi, connessi a livello meccanico, il cui funzionamento è prevedibile e organizzabile.

I sistemi complessi (ad esempio il tempo meteorologico, le famiglie, i mercati azionari, i formicai, il cervello, le aziende, il sistema economico) si contraddistinguono per una dinamica non lineare, non sono prevedibili e sono quindi difficilmente organizzabili e programmabili.

"Non lineare" significa che, per esempio, se si raddoppia la dose di un farmaco, o il numero di dipendenti di uno stabilimento, non si ottiene il doppio dell'effetto iniziale, ma molto di più o molto di meno (Nassim N. Taleb)