Dall'inizio ufficiale dell'epidemia di influenza stagionale, registrata a novembre 2024, i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) evidenziano un costante aumento delle infezioni respiratorie in tutta la regione europea. Sebbene i livelli attuali rientrino nelle previsioni, l’attenzione rimane alta, soprattutto per proteggere i gruppi vulnerabili, tra cui anziani, donne incinte, persone immunodepresse e individui con patologie croniche.

Tra i virus respiratori in evidenza, il metapneumovirus umano (HMPV), un patogeno che provoca sintomi simili al raffreddore, è stato recentemente segnalato in Cina e in alcuni Paesi europei. Anche il virus respiratorio sinciziale (RSV) rappresenta una minaccia significativa, essendo la principale causa di ospedalizzazione nei bambini piccoli e un rischio per gli anziani.

Nel contesto della sorveglianza annuale dell'influenza, l'Oms monitora costantemente i tassi di positività ai test per rilevare eventuali anomalie e preparare i sistemi sanitari. Attualmente, il 36% dei test per malattie respiratorie risulta positivo all'influenza, segnalando che il picco stagionale, generalmente registrato tra gennaio e febbraio, deve ancora essere raggiunto.

Anche il Covid-19 continua a circolare, nonostante il calo dei casi nelle ultime settimane. Tuttavia, l’emergere di nuove varianti con maggiore trasmissibilità potrebbe cambiare rapidamente lo scenario.

Secondo Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa, la prevenzione è fondamentale. “Abbiamo gli strumenti, abbiamo le conoscenze: agiamo”, ha dichiarato. Le misure protettive includono:

  • Vaccinazione: Fondamentale per proteggere i gruppi vulnerabili, la vaccinazione contro influenza, Covid e RSV rappresenta il modo più efficace per ridurre il rischio di complicazioni gravi. Tra il 2020 e il 2023, i vaccini hanno salvato circa 1,6 milioni di vite in Europa.
  • Igiene personale: Lavarsi regolarmente le mani, coprire naso e bocca durante i colpi di tosse o starnuti, e mantenere un'adeguata ventilazione degli ambienti interni.
  • Isolamento responsabile: Restare a casa in caso di malattia per evitare di contagiare gli altri.
  • Uso della mascherina: Raccomandata in spazi affollati o per persone a rischio.

 
Con l'aumento delle infezioni respiratorie, l'importanza della prevenzione non può essere sottovalutata. Come sottolineato da Kluge,

“non è detto che molte persone si ammalino quest'inverno. L'impatto sulle nostre comunità può essere mitigato con un'azione coordinata. Adottando misure preventive, vaccinandoci e supportando i più vulnerabili, possiamo affrontare insieme questa stagione difficile”.

Proteggere noi stessi e le nostre comunità non è solo una responsabilità personale, ma un atto di solidarietà verso chi è più a rischio. Grazie a un approccio collettivo e consapevole, è possibile limitare la diffusione dei virus respiratori e affrontare con fiducia le sfide sanitarie dei mesi invernali.