Il segretario di Stato per gli affari economici, l'energia e la strategia industriale del Regno Unito, Kwasi Kwarteng, ha dichiarato quest'oggi che la situazione relativa alla mancata fornitura di carburante alle stazioni di servizio del Paese si stava normalizzando. Nonostante ciò, nei prossimi due giorni, 150 autocisterne dell'esercito affiancheranno quelle civili nel rifornire i benzinai britannici. Nel caso dovesse ritenersi necessario, altre 150 autocisterne militari sono già state allertate per entrare subito in azione.

Secondo il PRA, che nel Regno Unito è l'acronimo per Petrol Retailers Association, nelle ultime ore si sono registrati "segnali incoraggianti" che la pressione sulle pompe sta iniziando ad allentarsi. Il PRA, che rappresenta quasi 5.500 delle 8.000 delle stazioni di servizio del Paese, rispetto a domenica quando i "benzinai" ad aver esaurito il carburante erano i due terzi, adesso il loro numero si è ridotto a meno di un terzo.

L'impossibilità di rifornirsi di carburante a causa dell'assalto alle pompe di benzina dei giorni scorsi ha creato disagi e problemi in molti settori, nei centri rurali meno o per nulla serviti dal mezzi pubblici, con numerose persone che hanno avuto difficoltà o impossibilità di recarsi al lavoro o kdi svolgere le loro normali attività.

Il problema è legato alla carenza di autisti, ne mancherebbero almeno 100mila, causata dalla Brexit, perché molti di coloro che operavo nel Regno Unito sono dovuti tornare nei Paesi d'origine, causando problemi nella catena di approvvigionamenti... anche di generi alimentari!