Con il nuovo ciclo di finanziamenti provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, la Provincia di Varese ha l’opportunità di ottenere il doppio delle risorse ricevute in precedenza: ma, secondo Andrea Mascetti, Presidente di Finlombarda, è necessario superare diverse criticità nella procedura della raccolta fondi, anche attraverso una maggiore sinergia tra gli stakeholders locali.


Le difficoltà di Varese nella raccolta fondi nell’analisi di Andrea Mascetti

L’avvocato Andrea Mascetti, Presidente di Finlombarda, è intervenuto nel corso del congresso a Varese del tour PR FESR, organizzato da Unioncamere Lombardia in sinergia con la Regione per informare gli stakeholders della Provincia di Varese sulle possibilità offerte dal Fondo di Sviluppo Regionale, nonché sul funzionamento dei bandi e sulle policies ad esso associate. L’evento assume un’importanza ancora più grande in virtù del fatto che Varese si trova di fronte all’opportunità di ottenere circa il doppio dei finanziamenti rispetto a quelli ricevuti dal precedente Fondo (circa 80 milioni di euro): una notevole mole di risorse che potrebbe contribuire moltissimo allo sviluppo e al rilancio della Provincia. Il Presidente di Finlombarda ha osservato come, rispetto a Province quali Brescia e Bergamo, Varese sembra essere penalizzata da una certa difficoltà nell’assicurarsi i fondi europei. Contributi che sarebbero essenziali, secondo Andrea Mascetti, in particolare per contrastare la “desertificazione” del Nord della Provincia, combattendo il progressivo abbandono delle splendide aree di montagna del Comune di Luino.


L’appello di Andrea Mascetti: “La Provincia impari a fare sistema”

Secondo Andrea Mascetti, queste carenze nella raccolta fondi derivano dal fatto che le realtà economiche ed istituzionali della Provincia di Varese faticano a collaborare, condividere idee e sviluppare progetti comuni che possano attrarre i finanziamenti europei. Bisogna “riuscire magari a superare alcune individualità e fare sistema come altre Province lombarde sono riuscite a fare negli anni. È necessario perché i tempi sono complicati”. In qualità di Presidente di Finlombarda, Andrea Mascetti ha affermato che la società è disponibile a guidare questo processo, ma è necessario che si formi un clima propositivo e collaborativo: “Mi auguro che tutti gli operatori, pubblici, privati, enti e associazioni avviino una riflessione per sviluppare idee importanti. Finlombarda è determinata a sostenere lo sviluppo, aiutando con strumenti anche propri. Ma ci vuole volontà”.