Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Reuters, il Vice Direttore Generale della Banca d'Italia Fabio Panetta, a margine di una conferenza finanziaria in corso a Modena, ha confermato che l'ispezione della BCE sul portafoglio dei prestiti del Monte dei Paschi di Siena che avrebbe dovuto concludersi entro lo scorso dicembre è ancora in corso.
Le conclusioni relative all'attività di ispezione, che ha avuto inizio a maggio del 2016, saranno rese note entro la prima metà del 2017.
Il Monte dei Paschi, che non è riuscito a trovare sul mercato i fondi necessari alla ricapitalizzazione per adeguarsi ai parametri di operatività minimi necessari imposti dalla BCE, ha dovuto così far ricorso all'intervento dello Stato italiano che rifinanzierà l'istituto senese con una cifra superiore ai 6,5 miliardi di euro, diventandone anche il principale azionista con una quota del 70% del capitale.
Il prolungarsi dell'attività investigativa della BCE, però, non farebbe ben sperare sulla qualità dei prestiti MPS considerati solvibili rispetto ai cosiddetti NPL. Non è una novità, per le banche in difficoltà, di rinnovare e così procastinare la scadenza di prestiti poco o per nulla esigibili, per non peggiorare le perdite in bilancio.