Esteri

Dopo il nuovo crimine commesso dall'IDF a Deir al-Balah per Kamala Harris è già arrivato il momento di non rimanere in silenzio

La vicepresidente Kamala Harris, giovedì scorso, ha detto a Netanyahu che non sarebbe rimasta in silenzio di fronte alle sofferenze dei palestinesi a Gaza, pur confermando il suo sostegno a Israele.

Probabilmente, per una bella fetta di elettorato dem tali affermazioni sono più che sufficienti per far fare una bella figura alla neocandidata Harris, ma non sufficienti per i difensori dei diritti dei palestinesi che vogliono capire in concreto come l'attuale vicepresidente darà corpo a quanto da lei sostenuto.

Non è solo una questione di stile, fine a se stessa, ma una questione di sostanza. Infatti, decisivi per la vittoria alle presidenziali 2024 saranno i delegati dei cosiddetti Stati "swing"... in pratica sette. Tra questi vi è il Michigan dove risiede una importante comunità arabo-islamica, forse la più importante di tutti gli Stati Uniti. Avere o meno il loro voto potrebbe risultare decisivo per la Harris per vincere in quello Stato.

"Senza un impegno concreto per fermare l'uccisione dei bambini di Gaza, non mi interessa la sua empatia per loro", ha dichiarato Eman Abdelhadi, sociologa presso l'Università di Chicago, sottolineando anche che gli Stati Uniti e l'amministrazione Biden hanno la "responsabilità" per le atrocità commesse contro i palestinesi. "Essere empatici con qualcuno a cui stai sparando in testa non è esattamente lodevole. Non abbiamo bisogno dell'empatia di queste persone. Abbiamo bisogno che smettano di fornire le armi e il denaro che stanno attivamente uccidendo le persone con cui presumibilmente stanno empatizzando ".

Oggi il morale esercito israeliano, con un attacco aereo, ha commesso un ulteriore massacro nella Striscia, uccidendo almeno 31 persone in un ospedale da campo allestito all'interno della scuola Khadija a Deir al-Balah, nel Governatorato Centrale della Striscia di Gaza. Più di 100 i feriti. Nel numero di morti anche 15 minori e 8 donne. I morti e i feriti sono stati trasferiti all'ospedale dei martiri di Al-Aqsa

Non dovendosi preoccupare delle proprie azioni, il criminale esercito dello Stato canaglia israeliano ha giustificato l'attacco dichiarando che l'obiettivo era un centro di comando di Hamas... evidentemente anche questo composto da donne e bambini. Il nuovo crimine commesso da Israele va a peggiorare la già disastrata situazione sanitaria a Gaza. 

Non va meglio in Cisgiordania, dove droni israeliani hanno attaccato alcuni civili  nel quartiere di Al-Jamasin all'interno del campo di Balata, a est di Nablus, uccidendo un 17enne e ferendo una decina di persone, di cui due in modo grave.

Se la candidata dem Kamala Harris ha detto al criminale Netanyahu che non rimarrà in silenzio di fronte alle stragi commesse dal suo esercito di occupazione, allora è già arrivato il momento di parlare... anzi, di alzare la voce, a meno che quanto da lei affermato non sia stata solo misera propaganda.

Autore Giuseppe Ballerini
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