Domenica sera, il premier inglese Boris Johnson è stato ricoverato a causa della Covid-19 all'ospedale St. Thomas di Londra.
Dopo che 10 giorni fa aveva scoperto di essere positivo al coronavirus, Johnson presentava ancora i sintomi della malattia: febbre alta e tosse.
Per tale motivo è stato portato in ospedale a scopo precauzionale su consiglio del suo medico, in base a quanto riportano fonti di Downing Street.
Il premier britannico è ancora in carica e formalmente è lui a guidare il governo. In questo momento, non esiste un incarico di vicepremier nel governo di sua Maestà, l'ultimo a ricoprirlo è stato Nick Clegg sotto David Cameron. Pertanto a fare le funzioni di Johnson, almeno negli appuntamenti in pubblico, sarà il ministro degli Esteri Dominic Raab, in quanto Primo Segretario di Stato.
Lunedì mattina, Johnson risultava ancora ricoverato in ospedale per effettuare quelli che sono stati indicati come esami di routine.
Per molta stampa, il ricovero di Johnson sarebbe stato motivato dall'aggravarsi delle sue condizioni, da alcuni definite drammatiche, tanto da richiedere la necessità della ventilazione polmonare.
In realtà, fonti ufficiali descrivono le condizioni del premier britannico discrete, tanto da fargli dire di essere in costante contatto con gli altri ministri del suo Governo, come da lui stesso riportato nel seguente tweet:
Last night, on the advice of my doctor, I went into hospital for some routine tests as I’m still experiencing coronavirus symptoms. I’m in good spirits and keeping in touch with my team, as we work together to fight this virus and keep everyone safe.
— Boris Johnson #StayHomeSaveLives (@BorisJohnson) April 6, 2020