«Non era facile, ma per com'era iniziata la gara c'erano le condizioni per fare meglio. Dopo due gol così è stato tutto più difficile. Sono dispiaciuto perché anche sul piano tecnico non siamo riusciti a fare una partita sui nostri standard, ci sono stati un po' di concetti non giusti ed errori nei passaggi. Credo non sia stata la miglior serata nostra, dobbiamo accettarla e andare avanti.
Siamo soddisfatti di tutto il percorso fatto, un girone difficile con Ajax e Liverpool, la sensazione è che in queste due partite per motivi diversi non siamo stati capaci di giocare sul nostro standard».

Questo è stato il commento di Gian Piero Gasperini al termine della sfida di Champions contro il Real Madrid in cui martedì sera la sua Atalanta è stata sconfitta pe 3-1 (4-1 considerando il risultato dell'andata).

E dopo Juventus e Atalanta, questa sera l'ultima squadra italiana che sarà eliminata dagli ottavi di Champions sarà la Lazio.

«Abbiamo lavorato tanto in questi anni per giocare gare come quella di domani sera. Andremo a Monaco per svolgere al meglio la nostra prova. Prima della gara d'andata non avevamo ancora mai perso in questa Champions. Gli ottavi alla Lazio mancavano da 20 anni, ora dobbiamo cercare di centrare la Champions con più frequenza. Domani dovremo offrire una prestazione importante contro i Campioni del Mondo ed i Campioni d'Europa. Ci serviranno corsa, aggressività e determinazione.Abbiamo disputato tre trasferte in Champions e sono state svolte al meglio, avremmo meritato qualcosa in più in termini di risultato. Domani affronteremo un grande avversario, ma proveremo a dare il massimo. Dobbiamo goderci fino in fondo una gara come quella di domani. Siamo tutti ambiziosi ed il nostro cammino in Europa è stato molto buono. Il nostro obiettivo era raggiungere gli ottavi e ci siamo riusciti».

Così, ieri a Formello, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi aveva commentato la partita che la sua squadra disputerà questa sera contro il Bayern Monaco. Dopo l'1-4 subito all'Olimpico nella partita di andata, per la Lazio l'unico obiettivo rimane quello di non fare brutta figura.

Delle quattro squadre che si sono qualificate per la Champions, l'Inter non ha superato il girone di qualificazione, mentre Juventus, Atalanta e Lazio sono state eliminate agli ottavi, nel primo turno ad eliminazione diretta.

Atalanta e Lazio hanno avuto di fronte due squadre che tranquillamente possono essere definite tra le favorite del torneo, mentre la Juventus di Ronaldo è stato sconfitta dal Porto che in Portogallo non è neppure in corsa per la vittoria campionato!

Il motivo di questo fallimento? Così lo spiega il commentatore sportivo Mario Sconcerti:

«A forza di voler tutti arrivare quarti in campionato adesso siamo quarti davvero, ma in Europa... e dietro inglesi, tedeschi e spagnoli. Vince la regolarità della gara, direi dello sport intero, il quarto posto è sempre una sconfitta, anche netta. I quarti non sono all’altezza dei migliori, giusto siano fuori dalla Champions. Abbiamo rovesciato il valore della sconfitta, basta arrivare quarti per negarla.Ci si può arrivare senza vergogna, si può stare anche fuori, ma sapendo che la realtà nella gara non è a chi perde meno. Dopo dieci anni sotto il dominio di una sola squadra abbiamo invece trasformato l’obiettivo. Ma puntare al quarto posto ha significato non costruire più una squadra per vincere, abituarsi al premio di consolazione. Perfino Milano, la città cardine per la nostra qualità media, per anni ha cercato con ingordigia il quarto posto. Potevamo crescere così? Certamente no».

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