Martedì, la nave della marina militare italiana Cassiopea è arrivata nel porto albanese di Shengjin con a bordo i 49 migranti soccorsi in acque internazionali provenienti da Bangladesh, Egitto, Gambia e Costa d'Avorio.
Contemporaneamente, sempre in Albania, prende il via la terza missione del Tavolo Asilo e Immigrazione [1], la principale rete della società civile impegnata nella promozione e difesa dei diritti delle persone migranti, realizzata in collaborazione con il Gruppo di Contatto Parlamentare sull'immigrazione. In occasione del terzo trasferimento operato dal governo, il TAI sarà nuovamente in Albania per monitorare le procedure e le condizioni di accoglienza delle 49 persone migranti in arrivo a bordo della nave Cassiopea della Marina Militare.
Nel corso dei due precedenti trasferimenti operati a ottobre e novembre scorsi il TAI aveva già denunciato le numerose violazioni del diritto internazionale e di quello nazionale, nonché dei diritti fondamentali delle persone che il governo italiano trasferisce forzosamente dal Mediterraneo centrale fino all'Albania: le organizzazioni del TAI hanno deciso oggi di tornare nei centri di Shëngjin e Gjadër per monitorare il rispetto delle procedure e verificare le condizioni materiali di trattenimento.
Il Governo sta nuovamente sperimentando il modello albanese con fini puramente propagandistici da un lato, e innalzando lo scontro con la magistratura dall'altro, senza attendere la pronuncia della Corte di Giustizia europea per proseguire le operazioni.
Le organizzazioni del TAI denunciano inoltre l'assenza a bordo della nave della Marina di OIM, designato dal governo come la realtà preposta ad effettuare le procedure di screening. È fondamentale capire come e da chi sia stata realizzata la valutazione delle vulnerabilità, elemento intorno a cui sono emerse gravi criticità già nei primi due trasferimenti effettuati a fine 2024.
È inoltre necessario garantire la tutela giuridica delle persone trasferite, che non è stata prontamente assicurata nei precedenti arrivi in Albania. Il trasferimento coatto verso quella nazione rappresenta un grave attacco ai principi fondamentali del diritto e della democrazia. Questo approccio non solo mette a rischio la tutela giuridica e la dignità di chi è costretto a subire queste scelte, ma rappresenta anche un pericoloso precedente.
Inoltre, di fronte alle ultime politiche di restrizione dei diritti per le persone che giungono alle nostre frontiere e alla costante esternalizzazione del controllo migratorio e del diritto di asilo che hanno preso forma nel Protocollo tra Italia ed Albania e nell'apertura del centro di detenzione di Porto Empedocle, l'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione ha reagito ricordando più volte gli obblighi che il Governo è tenuto a rispettare e denunciando le diverse violazioni dei diritti conseguenti all'attuazione di tali iniziative.
Oltre ai contributi che hanno analizzato le illegittimità presentati in sedi istituzionali e diffusi pubblicamente, ASGI ha elaborato una sintesi di alcune delle possibili eccezioni sollevabili durante le convalide dei trattenimenti in frontiera e in Albania. Un documento che non pretende di essere esaustivo, ma intende offrire uno spunto di riflessione per i difensori, fornendo un quadro generale delle questioni sollevabili [2].
[1] I componenti del Tavolo Asilo e Immigrazione:
A Buon Diritto, ACLI, ActionAid Italia, Amnesty International Italia, ARCI, ASGI, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, CGIL, CIES, CIR, Commissione Migrantes e GPIC Missionari Comboniani provincia italiana, CNCA, CoNNGI, Europasilo, Fondazione Migrantes, Forum per Cambiare l'Ordine delle Cose, Intersos, IRC Italia, Italiani Senza Cittadinanza, Medici del Mondo, Oxfam Italia, ReCoSol, RED Nova, Refugees Welcome Italia, Senza Confine, SIMM, UNIRE.
[2] Eccezioni possibili da sollevare durante le convalide dei trattenimenti in frontiera – documento aggiornato al 28 gennaio 2025:
Profili di illegittimità del trattenimento del richiedente protezione nell’ambito di una procedura di frontiera
Crediti immagine: x.com/DeccanChronicle/status/1884230124062814245/photo/1