Un’ulteriore emergenza diretta delle forti limitazioni emanate dal Governo è lo stato di isolamento sociale in cui versa l’intera popolazione.
Le persone maggiormente a rischio, che in questa situazione si trovano costrette a rimanere in casa, sono gli anziani, categoria già ad alto rischio di sviluppare sintomi legati alla depressione e alla solitudine. L’isolamento sociale può infatti incidere notevolmente sulla qualità di vita.
Mai come adesso è importante stare vicino a queste persone, laddove la vicinanza può essere espressa non solo fisicamente ma soprattutto psicologicamente, attraverso azioni che non facciamo sentire la persona sola o emarginata.
Di questa situazione ne risentono maggiormente gli anziani autosufficienti che non possono più trascorrere le loro giornate nella quotidianità routinaria (spesa, centro di aggregazione per anziani, bar ecc..) ed importante è dar loro il giusto sostegno e supporto.
Da parte dei familiari si possono intensificare le chiamate per dimostrare loro vicinanza e protezione; a livello fisico e psicologico può contribuire positivamente alla salute concedersi delle passeggiate o delle letture insieme ai propri nipoti se possibile, o ancora utilizzare la tecnologia per rimanere in contatto con i propri amici.
Molto importante è poter condividere le giornate, verbalizzare i propri vissuti in merito alla situazione che si sta vivendo, e se non è possibile incontrarsi fisicamente, molto possono fare ad oggi gli strumenti tecnologici a nostra disposizione.
La permanenza in casa è dunque un passo fondamentale per la sicurezza e si può in tal modo evitare la diffusione del virus.
Ma quali effetti può avere sul nostro corpo tale restrizione? Soggiorni prolungati possono infatti contribuire all'aumento della sedentarietà che a sua volta può comportare stati di ansia, depressione e minore dispendio energetico giornaliero.
Per contrastare tali effetti, anche restando nell'ambiente domestico, è fondamentale non rinunciare ad una adeguata dose di attività fisica giornaliera.
Ad esempio, alcuni esercizi sicuri e semplici, adatti a tutte le età, possono essere esercizi di equilibrio, stretching, camminare, salire le scale, sollevare pesi (buste della spesa, lavori domestici), alzarsi e sedersi da una sedia. L’obiettivo è quello di praticare almeno 30 minuti giornalieri di attività fisica moderata e/o almeno 20 minuti di attività fisica vigorosa a giorni alterni (Peiji Chen et al., 2020).
La mente e il corpo interagiscono in misura tale da influire sulla salute della persona e sono molte le attività che si possono praticare individualmente, sia all’aperto che in casa, e che favoriscono un equilibrio mente – corpo.
-Yoga (gruppo di pratiche e discipline fisiche, mentali e spirituali. Con tali esercizi si calma la mente, si migliora la postura e si riduce lo stress);
-Tai Ji Quan (nato in Cina come arte marziale di difesa è oggi conosciuta come ginnastica salutistica e tecnica di medicina preventiva: aiuta a dormire meglio, riduce la pressione arteriosa e garantisce maggiore concentrazione);
- Tecniche di autorilassamento e meditazione (es. training autogeno, esercizi di respirazione).
Queste sono alcune strategie di contrasto all'isolamento sociale all'interno di una cornice nella quale lo slogan principale è mens sana in corpore sano.
A cura di Alessio Forte (esperto in attività motorie preventive e adattate); Martina Russo (Psicologa)