Tra le aperture straordinarie delle aree archeologiche nella provincia di Rieti previste dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti va menzionata l’Area archeologica delle Terme di Vespasiano a Cittaducale. L’appuntamento è previsto per l’ultimo fine settimana di luglio.

Ad accogliere i visitatori saranno i funzionari archeologi e i collaboratori della Soprintendenza che illustreranno gratuitamente le meraviglie del patrimonio archeologico.

L’area archeologica delle Terme di Vespasiano a Cittaducale si articola su più terrazze. Gli scavi si sono concentrati sul secondo terrazzamento, che accoglie al centro una vasca rettangolare chiusa su tre lati da una serie di ambienti uniti a formare un portico ad “U”, forse a due piani.

Alla piscina si accedeva mediante due doppie scale poste sui lati lunghi, in asse con la grande esedra sul lato settentrionale. La tecnica edilizia impiegata è l’opera incerta e quadrata con successivi restauri e riprese in laterizio pertinenti a diverse fasi inquadrabili tra II secolo a.C. e VI secolo d.C. I

l prospetto settentrionale è scandito da absidi ed esedre ed è arricchito da un ninfeo quadrangolare con abside sul fondo. Dall’angolo nord-orientale si diparte un criptoportico con pianta ad L. Lungo il prospetto orientale si aprono una serie di ambienti voltati a pianta rettangolare alternati ad absidi.

La ricomposizione del lato occidentale è più problematica perché parte dell’area è occupata dai resti della chiesa di Santa Maria in Cesoni, risalente al XII secolo, che sembra sorgere su strutture termali romane. La sacralità e la rilevanza di questo luogo trovano conferma nel culto ai Duodecim dii, testimoniato da un’epigrafe rinvenuta nell'area. La terrazza inferiore è attraversata dalla Salaria, portata alla luce per una lunghezza di circa m 30.


Le Terme di Vespasiano a Cittaducale (RI) si trovano in Loc. Caporio-Cesoni, SS4 Salaria, Km 87+900, area di parcheggio direzione Rieti.