Negli oblast' di Kiev, Sumy, Chernihiv e in quelli del sud, l'esercito ha fermato gli invasori. Il piano iniziale dell'esercito russo di impadronirsi del nostro Stato è fallito. E sembra che i russi non sappiano cosa fare. Sembra che i loro comandanti militari non siano in grado di offrire alla loro leadership politica altro che tattiche crudeli ed errate per sfinirci, per sfinire l'Ucraina. Nient'altro che attacchi continui alla popolazione civile, città pacifiche, persone, bambini... su cui vengono lanciati missili, bombe, granate. Nient'altro che la distruzione di infrastrutture non militari: edifici residenziali, ospedali, scuole, chiese.Ma questa tattica dei loro militari non fa che peggiorare la situazione per lo Stato russo. Porta a ulteriori nuove sanzioni. Incoraggia altre persone a unirsi alla nostra coalizione contro la guerra. Ci permette di unire anche quegli Stati che hanno sempre cercato di rimanere neutrali per fare pressione sulla Russia.Pertanto, i negoziati sulla pace, sulla sicurezza per l'Ucraina - significativi, equi e senza indugio - sono l'unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai suoi errori.Abbiamo sempre insistito sui negoziati. Abbiamo sempre offerto il dialogo, offerto soluzioni per la pace. Non solo durante i 23 giorni dell'invasione.E voglio che tutti mi ascoltino ora, specialmente a Mosca. È tempo di incontrarsi. È tempo di parlare. È tempo di ripristinare l'integrità territoriale e la giustizia per l'Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno così enormi che diverse generazioni non saranno sufficienti per riprendersi.Molte parole sono state sentite oggi a Mosca in relazione all'anniversario dell'annessione della Crimea. Si è svolto un grande raduno. Voglio sottolineare un dettaglio. È stato riferito che un totale di circa 200.000 persone sono state coinvolte nella manifestazione nella capitale. 100.000 per le strade, circa 95.000 allo stadio. In totale, sono quasi lo stesso numero di truppe russe coinvolte nell'invasione dell'Ucraina.Di quelle immaginate 14mila cadaveri e decine di migliaia di feriti, persino mutilati, all'interno di quello stadio. Ci sono già così tante perdite tra i russi come risultato di questa invasione. Questo è il prezzo della guerra... in poco più di tre settimane. La guerra deve finire.Le proposte dell'Ucraina sono sul tavolo.
Uno stadio pieno al posto delle piazze, bandiere in luogo di mani tese, stessa folla inebetita e adorante. La propaganda di #Putin rimanda l’orologio della memoria indietro di un secolo. Brividi, disagio, paura. #NoWar
— Valerio Iafrate (@ValerioIafrate) March 18, 2022
#UkraineRussiaWar
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Quanto riportato è una parte dell'ultimo discorso pronunciato da Zelensky... ma difficilmente le sue parole saranno accolte da Mosca. Questa mattina, Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino, ha dichiarato che i colloqui di pace con la Russia potrebbero durare "diverse settimane". Ci sono segnali che la posizione di Mosca sia diventata più malleabile, ma le garanzie su temi come sicurezza, ritiro delle truppe russe e cessate il fuoco richiederanno tempo. Podolyak ha poi precisato che "ci sono concessioni che sicuramente non faremo".
Si combatte nelle strade del centro della città di Mariupol, con gli ucraini che hanno dichiarato di aver perduto "temporaneamente" l'accesso al mar d'Azov. Secondo il sindaco Vadym Boychenko, le forze ucraine stanno "facendo tutto il possibile" per mantenere le loro posizioni, ma "le forze nemiche sono in numero maggiore.
I combattimenti ostacolano le operazioni di soccorso alle persone intrappolate sotto le macerie del teatro di Mariupol. Boychenko ha detto che le squadre di salvataggio sono in grado di spostare le macerie e rimuovere le persone solo quando c'è una pausa nei combattimenti. Venerdì, le autorità locali hanno affermato che 130 persone sono state liberate e che più di 1.000 erano ancora nel seminterrato del teatro, che comunque avrebbe resistito all'attacco.
Un lungo coprifuoco è stato annunciato nella città di Zaporizhzhia (a sud-est del Paese), per timore che possa essere il prossimo obiettivo dei russi in caso che Mariupol cada.
Anche a Mykolaiv, ultima città portuale a baluardo di Odessa, si scava tra le macerie. Sono quelle di una caserma colpita da un attacco russo che, al momento del bombardamento, ospitava "pare" circa 200 soldati. Non è chiaro il numero di vittime causate dai tre missili che l'hanno colpita. Il sistema di allarme non ha funzionato, anche se non è chiaro il motivo. Un giornalista belga che questa mattina si è recato sul posto ha parlato di almeno 80 corpi estratti dalle macerie, con molti altri che ancora sono sepolti.
E a proposito di missili, la Russia ha dichiarato di aver fatto ricorso ad un missile ipersonico per distruggere un deposito di armi nell'oblast di Ivano-Frankivsk, nell'Ucraina occidentale. Si tratta di un Kh-47M2 Kinzhal, missile balistico, aviolanciato probabilmente da un MiG-31K. Il missile ha una gittata massima di 2.000 km e una velocità finale durante l'avvicinamento al bersaglio tra i 10.620 e i 12.250 km/h (Mach 10). La caratteristica principale di tali missili? È quella di poter essere difficilmente intercettati.
Oggi i MiG-31K russi hanno lanciato due missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal. pic.twitter.com/Fn2ScrSxRz
— Aviation Report (@aviation_report) February 19, 2022
Sempre in tema di missili, da segnalare che Paesi Bassi e Germania si sono detti disponibili nel fornire dei Patriot alla Slovacchia come arma di difesa. Che c'entra questo con l'Ucraina? In precedenza, il ministro della Difesa slovacco aveva detto che il suo paese era disposto a dare a Kiev i sistemi di difesa S-300 se gli alleati della NATO gli avessero consegnato dei sistemi di difesa alternativi. Gli S-300 sono stati sviluppati per neutralizzare aerei da combattimento, velivoli AWACS, missili da crociera e, nelle ultime versioni, anche missili balistici a corto raggio. La Russia non aveva però gradito la proposta anticipando che non lo avrebbe permesso, senza però dire come.
Secondo il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, le relazioni tra Russia e Cina si rafforzeranno: "In un momento in cui l'Occidente sta palesemente minando tutte le fondamenta su cui si basa il sistema internazionale - ha detto -, ovviamente due grandi potenze come le nostre devono pensare a come svilupparsi in un mondo così disegnato".
Questo significa che la Cina invierà armi a Mosca? Quasi certamente non sarà così, sia per una questione pratica perché gli armamenti non sono compatibili e le differenze linguistiche sono un ostacolo, ma anche perché i due Paesi non hanno un trattato di difesa reciproco. La Russia sostiene la posizione della Cina su Taiwan, e la Cina quella della Russia in Ucraina, ma nessuno dei due paesi vuole essere coinvolto nei conflitti dell'altro, inoltre Xi, ieri nel suo colloquio con Biden, ha detto che la guerra non è "nell'interesse di nessuno". Naturalmente la Cina potrà essere una via di sbocco futura per le materie prime russe, sia sul fronte energetico che alimentare... ma dovrà fare i conti anche con la cosiddetta via della seta che potrebbe diventare un progetto morto, dopo gli enormi investimenti fatti, nel casso di sanzioni da parte dell'occidente.
Segnali di dissenso dallo spazio? Nonostante il capo dell'agenzia spaziale russa avesse minacciato di far schiantare la Stazione spaziale internazionale (la Russia ne controlla il sistema di propulsione), oggi tre cosmonauti russi sono arrivati a bordo indossando tute con i colori ucraini, in quella che è stata interpretata come una dichiarazione contraria all'invasione. I tre astronauti, i primi nuovi arrivati da quando la Russia ha attaccato l'Ucraina il mese scorso, sono stati accolti calorosamente dagli altri membri dell'equipaggio di nazionalità americana, russa e tedesca.
The Russian astronauts arrived at the ISS today dressed in the national colors of Ukraine. 👍🏽👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽pic.twitter.com/wdrANfpNW7
— Hey, Dave! (@davegreenidge57) March 19, 2022