Cardinale ricarica il Milan: “Vogliamo tornare ai fasti di un tempo…”

Durante l’evento IMG x RedBird summit tenutosi mercoledì, Gerry Cardinale, proprietario del Milan, si è così espresso sul suo investimento nel club rossonero: “Quello che sto cercando di fare è portare ciò che ho imparato in 30 anni in America nel calcio europeo. C’è una grande opportunità di riportare il Milan ai fasti di un tempo”.

Al Milan, Cardinale ‘ha detto che RedBird – scrive il Financial Times – ha spinto per migliorare le prestazioni della squadra sia dentro che fuori dal campo. Ha progetti ambiziosi per la costruzione di un nuovo stadio all’avanguardia che sostituisca l’ormai vetusto San Siro, che il club condivide con la rivale Inter. L’anno scorso il club ha registrato il primo utile annuale in 17 anni. Il progetto dello stadio si è rivelato controverso, con i politici locali che volevano che i due club investissero congiuntamente nelle strutture esistenti. Nel frattempo, dopo l’acquisto del Milan, il valore dei diritti di trasmissione italiani è sceso, come conseguenza di un più ampio raffreddamento del mercato per la trasmissione del calcio in diretta in tutta la regione’.

Cardinale si è poi rivolto soprattutto al settore del private equity: “Si tratta del mio settore che sta entrando nello sport. Il problema del mio settore è che sono gestori di asset. Vogliono solo acquistare, e questo non è positivo per le aziende basate sulla proprietà intellettuale”. Secondo Cardinale – spiega Calcio e Finanza –  i proprietari di asset sportivi chiedono troppo spesso agli investitori di pagare “premi di controllo per quote di minoranza senza governance, senza diritti informativi e senza via d’uscita. Bastava mettere una ‘e’ davanti a qualcosa e tutti lo volevano. Cosa portano gli investitori di private equity? Portano liquidità, ma c’è un modo migliore per farlo. Dovremo trovare un atterraggio morbido perché al momento è tutto massicciamente gonfiato. Il motivo per cui c’è questa domanda di esposizione allo sport è a causa di queste nozioni semplicistiche secondo cui lo sport cresce sempre. Non è correlato al macro, ha superato l’S&P nell’ultimo decennio. C’è del merito in queste affermazioni, ma ora le stanno solo spingendo e tutti vogliono entrare nel settore”.


Fabregas tranquillizza il Como: “Ora non guardiamo la classifica”

Partita di esordio in serie A tra le mura amiche dello stadio Sinigaglia per il Como di mister Cesc Fabregas che sabato alle ore 15 giocherà contro il Bologna. Il tecnico ha parlato oggi – per presentare la sfida – con la stampa ed ha confermato che Baselli e Verdi sono recuperati e saranno a disposizione dell’allenatore lariano mentre Barba non ci sarà per un problema alla schiena: “Non credo che cambierà molto rispetto alla partita di Udine, alcuni giocatori come Braunoder e Fadera sono rientrati da poco dai loro impegni con le nazionali, valuteremo domani le loro condizioni. Per quanto riguarda il match con il Bologna sarà un test molto importante per noi, sono un team che disputa la Champions League con molti nazionali e sono più avanti di noi. Siamo chiamati a fare una gara intelligente, dovremo avere massima attenzione e per questo ci siamo preparati. Loro hanno in panchina un allenatore, Italiano, che stimo molto, in particolare mi piace il modo in cui fa giocare le sue squadre. Certo nel calcio conta fare punti e ce la metteremo tutta per vincere. In questo momento è presto per guardare la classifica, non sono preoccupato”.

Dalla partita con l’Udinese sono trascorse due settimane, la squadra come ha reagito e come si è preparata alla sfida con i rossoblù?
“Avere maggiore tempo a disposizione è stato importante e ci ha permesso di crescere come gruppo ed anche l’amichevole che abbiamo giocato settimana scorsa è stata utile a questo. Abbiamo lavorato tanto”.

Sabato è previsto un Sinigaglia sold out, l’attesa tra i tifosi è altissima e ci sarà un clima caldissimo…
“Mi piace avere l’ambiente caldo, i nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto anche l’anno scorso e lo faranno ancora di più in questa stagione. Il loro supporto è importante e fa piacere avere uno stadio pieno”.

Per quanto riguarda la scelta del portiere sabato potrebbe essere il momento di Audero:
“Emil è un grande portiere, è pronto per giocare. Pepe ha fatto bene ed è stato importante anche nella fase di costruzione. Non è una scelta definitiva”.

In queste prime giornate di campionato il reparto offensivo ha trovato difficoltà ad andare in gol, ecco cosa ne pensa il mister comasco:
“Non sono particolarmente preoccupato di questo perché abbiamo quattro attaccanti che hanno sempre segnato e sono sicuro che presto cambierà la situazione in quanto calciamo tanto verso la porta avversaria”.

Il mister conta molto sui giovani a cominciare da Nico Paz e Perrone:
“Mi aspetto molto da loro, sono molto giovani e bravi, tocca a me farli crescere”.

Riguardo Sergi Roberto non ci sono dubbi:
“E’ un giocatore importante per noi e vuole diventare protagonista. E’ pronto per giocare dall’inizio”.


Mbappé, che intrigo: la Lega condanna il Psg a pagare 55 milioni!

Kylian Mbappé assesta un colpo importante nella battaglia legale contro il Psg in reazione ad alcuni stipendi e premi arretrati non pagati. L’avvocato del fuoriclasse passato al Real Madrid da svincolato questa estate si è infatti presentato davanti al Comitato Legale della LFP (federazione francese) incassando una prima vittoria sulla vicenda. Un braccio di ferro giunto solo al primo round e che a breve potrebbe riservare nuovi risvolti.

Cifre alla mano, si parla di ben 55 milioni di euro, ovvero gli stipendi di aprile, maggio e giugno 2024, nonché di un premio da 36 milioni non versato a febbraio. Soldi che Mbappé sta cercando di recuperare provando a far valere i dettagli del suo contratto e a dimostrare il mancato rispetto degli accordi da parte del Psg.

Posizione condivisa in questa prima fase giudiziaria anche dal Comitato Legale della Federzione, che non ha chiesto la mediazione tra le parti, ma si è pronunciato direttamente a favore dell’attaccante e della sua richiesta di risarcimento. Nel dispositivo la Lfp ritiene “sbagliato” che il Psg non abbia pagato all’ex attaccante “quanto previsto dall’emendamento al contratto di lavoro concluso tra le parti il 21 maggio 2022”.

Il direttivo del Psg credeva di aver trovato un accordo orale con Mbappé qualora avesse lasciato il club a parametro zero, da parte sua il centravanti ha ribattuto che i termini di questa intesa non sono stati rispettati dalla società francese poiché si è visto calare drasticamente l’impiego in campo dopo aver annunciato l’addio a fine stagione.

Il Paris ha otto giorno di tempo per pagare, ma il club promette battaglia in tribunale, annunciando di non voler saldare questa cifra. Il club ritiene infatti di aver agito secondo i suoi diritti e ora aspetta che il calciatore 25enne rivendichi ciò che gli spetta in un tribunale che si occupa delle cause di diritto del lavoro. “Il caso deve essere contestato davanti a un altro tribunale – sottolinea il club campione di Francia – Il Psg sarà lieto di presentare l’insieme dei fatti nei mesi e negli anni scorsi”.


Gudmunsson a processo in Islanda. Ma è pronto a giocare con la Fiorentina

La Fiorentina conta di avere a disposizione per la trasferta di domenica contro l’Atalanta anche Albert Gudmundsson, il grande colpo di mercato che ha ancora non ha fatto il suo esordio in maglia viola a causa di un problema al polpaccio. L’attaccante islandese da lunedì si trova in patria, a Reykjavik, per l’udienza nel processo che lo vede coinvolto con l’accusa di “cattiva condotta sessuale”. Il caso, risalente all’estate 2023 dopo l’incontro con una ragazza in un locale, era stato archiviato a febbraio, per poi essere riaperto su ricorso dell’accusa.

Gudmundsson, volato in Islanda insieme a un preparatore atletico e a un fisioterapista della Fiorentina con i quali si è allenato ogni giorno, si è sempre professato innocente e altrettanto ha fatto nella giornata di giovedì, quando si è tenuta la prima udienza. Stando ai media locali i legali della donna avrebbero invece chiesto la condanna, il pagamento delle spese processuali e un risarcimento di circa tre milioni di corone islandesi.

Un’altra udienza, sempre a porte chiuse, è fissata per venerdì mattina, mentre la sentenza è attesa per ottobre, con eventuale appello entro il mese di novembre e verdetto definitivo il prossimo giugno. Per ora, fanno sapere da casa viola, il programma resta confermato: il rientro a Firenze del giocatore è previsto entro la serata di venerdì, così come è prevista la sua partecipazione all’allenamento di rifinitura che si terrà al Viola Park sabato mattina, quando arriverà dagli Stati Uniti anche il presidente Rocco Commisso. L’obiettivo di Gudmundsson è partire con i compagni per Bergamo sperando nell’esordio in maglia viola.


De Laurentiis gonfia il petto: “Il Napoli ha vinto rispettando le regole”

A margine della presentazione della partnership con Sorgesana, nuovo back sponsor di maglia del Napoli, il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentiis ha parlato anche del traguardo dei 20 anni di presidenza per poi aggiornare anche la situazione in merito allo sviluppo del club sul piano delle infrastrutture, commuovendosi nel corso della lettura del discorso: “Si è sempre detto che Napoli è un club di passaggio per i calciatori. Falso! Oggi non siamo solo un club che lancia campioni, ma anche un punto di arrivo. Campioni affermati vogliono venire, uno dei migliori allenatori del mondo ha fortemente voluto il Napoli. In una fase dove il calcio spende meno, il Napoli investe oltre 150mln di euro nel mercato estivo. Leggo che ADL è impazzito, tira fuori tutti questi soldi, ma l’altro anno dopo lo Scudetto sbagliammo gli acquisti ma mica spendemmo poco… e pure gli altri anni mica spendemmo poco. 150mln e passa sono alla base di un cambiamento totale. Se dico ripartiamo da zero significa rifondare e quindi investire. Questo è stato possibile grazie ad un modello di sostenibilità e pianificazione portato avanti dal 2004, in questo senso siamo l’unico baluardo ad un sistema calcio diventato finanza oggetto dei fondi, venduto ad interessi diversi da quelli originari. Un calcio che non rispetta le regole e falsa la competizione, noi invece abbiamo dimostrato che un altro calcio è possibile, vincendo lo Scudetto restando fedeli ai nostri valori. Siamo l’altra faccia della medaglia e così vogliamo restare. In questi 20 anni abbiamo lavorato anche per creare sviluppo su rinascimento napoletano, oggi Napoli è globale, il club dall’inizio ha dimostrato che qui si può lavorare con successo. Da anni enfatizziamo la bellezza della città ed il lato glamour, dal lato dell’auto-produzione delle maglie, non siamo solo una società sportiva ma anche un fashion brand che attira marchi internazionali. Terzo pilastro i diritti d’immagine, da 20 anni detenuti al 100%, dopo una prima fase dove abbiamo portato il club ai vertici in Italia ed in Europa, ora inizia la seconda fase spostando il focus anche su investimenti per consacrare l’azienda definitivamente”.

“Il calcio Napoli sarà consacrato nella sua indipendenza, stiamo procedendo in una riorganizzazione aziendale come club europei, il comparto sportivo ed aziendale e competenze specifiche, per un’interazione di successo. Il secondo elemento è nelle infrastrutture: il nuovo centro sportivo, una casa unica a prima squadra e giovanili, lavorando come non abbiamo potuto fare sul territorio nella prima fase. Manifestato al Comune interesse su un’area già individuata e che necessita di bonifica che faremo a nostre spese. Un investimento anche nel vivaio. Il secondo elemento è l’acquisto e la riqualificazione del Maradona: c’è un gruppo di lavoro interno al club per lo studio di riqualificazione anche delle aree circostanze. Ai napoletani l’eredità di uno stadio funzionale, ma anche un’esperienza quotidiana unica con aree commerciali, interattive, di ristorazioni e museo. In attesa del via libera del Comune alla vendita dello stadio, ma siamo ottimisti: il Comune si libererà di un costo e regalerà alla città un’opera moderna per gli Europei. Se non fosse possibile, opereremo altrove, senza polemizzare, ma sto cercando di assicurare un nuovo stadio anche su nuove zone perché la data degli Europei si avvicina e bisogna rimodulare il Maradona o costruirlo altrove come quinto stadio degli Europei. Bisogna dare garanzie in breve tempo: mi sono anche domandato, devo dare il via ai lavori ed hanno già impegnato lo stadio per i concerti? Napoli è complicata da questo punto di vista. Un altro elemento è un’ulteriore internazionalizzazione, con una base di tifosi importante e vogliamo attivarla in breve tempo, stiamo per lanciando progetti per la nostra fanbase globale”.

“Un futuro ricco di sfide e opportunità, avremo la vetrina del centenario e siamo pronti a stupirvi con effetti speciali degni dei migliori film. Sono presidente da 20 anni, ma lo spettacolo è appena cominciato. Posso promettervi che fino a quando gestirò il Napoli non indietreggerà mai di fronte a comportamenti predatori e interessi privati. A tutela anche dei giocatori e dei nostri tifosi… (applausi per l’emozione del presidente, ndr). Il più grande orgoglio è stato vincere rispettando regole e persone, continueremo sempre a competere con questi principi. Dissi che avevo intenzione di rilanciare la città anche grazie al calcio ed oggi ha attenzione globale anche col nostro supporto. Da qui parte un calcio libero, sostenibile ed innovativo”.