Nelle contrattazioni che mercoledì sono seguite alla chiusura della borsa di New York, le azioni di Meta sono crollate di oltre il 20%: da 323 dollari oggi quotavano intorno ai 236,85.

Il motivo? Facebook, per la prima volta nei suoi 18 anni di vita, ha visto diminuire il numero degli utenti giornalieri, sceso a 1,929 miliardi negli ultimi tre mesi del 2020, rispetto agli 1,930 miliardi del trimestre precedente.

Non solo, Meta ha anche comunicato di aver registrato un rallentamento nella crescita dei ricavi pubblicitari a causa della concorrenza di rivali come TikTok e YouTube, mentre gli inserzionisti stanno anche tagliando i loro investimenti.

Lo scivolone del prezzo delle azioni di Meta ha diminuito di circa 200 miliardi di dollari il valore di borsa della società.

L'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha detto che la crescita è stata danneggiata dal fatto che il pubblico, in particolare gli utenti più giovani, sono stati conquistati da piattaforme rivali, come TikTok.

Meta, che possiede la seconda più grande piattaforma pubblicitaria digitale al mondo dopo Google, ha anche detto di essere stata danneggiata dai cambiamenti della privacy apportati da Apple sul proprio sistema operativo, che hanno reso più difficile per gli inserzionisti misurare il ritorno degli investimenti pubblicitari su Facebook e Instagram, tanto da poter porevedere un impatto negativo nel 2022 "nell'ordine di 10 miliardi di dollari", secondo il direttore finanziario di Meta Dave Wehner.

I ricavi complessivi di Meta, la maggior parte dei quali proviene dalle vendite pubblicitarie, nell'ultimo trimestre 2021 sono comunque saliti a 33,67 miliardi, in crescita - seppur di poco - rispetto alle attese.

Zuckerberg, però, si è detto fiducioso che gli investimenti su video e realtà virtuale pagheranno, come accaduto per le passate scommesse, ammettendo però che stavolta Meta dovrà fare i conti con un rivale come TikTok che continua a crescere a un ritmo piuttosto veloce.