Come ormai arcinoto il Corriere della Sera ha pubblicato un elenco di personaggi che sulla stampa e in televisione, favoriscono in qualche modo la diffusione di "punti di vista" che legittimano l'invasione russa dell'Ucraina e i massacri di civili, la distruzione di abitazioni, ospedali, scuole e tutte quelle violenze gratuite a cui assistiamo ormai da tre mesi.

Vengono tirati anche in ballo i servizi segreti (Copasir) che starebbero investigando sull'ipotesi che queste "libere opinioni" possano influire sull'opinione pubblica e quindi influenzare l'azione di partiti del governo e della "politica" in generale in prospettiva filo-russa.

Apriti cielo! Buona parte degli inclusi nell'elenco ha minacciato sfracelli, i giornalisti della stampa e della TV chiamati in causa per aver dato voce a tali personaggi hanno cominciato a strapparsi i capelli (chi li ha, gli altri pensano a stracciarsi le vesti) gridando all'attentato alla libertà di stampa e, immancabilmente alla libertà di opinione!

In un paese, per fortuna ancora libero, ben venga il dibattito, però dopo aver letto ormai da giorni che la maggioranza degli italiani è contraria all'invio di armi all'Ucraina, e dopo aver visto gli spericolati voltafaccia degli arruffapopoli nostrani che in vista delle elezioni dormono con i sondaggi sotto il cuscino, l'ipotesi attribuita al Copasir non mi pare un'ipotesi, ma si evidenzia più come certezza.