Comincia dal Galata Museo del Mare il 2019 di Electropark, festival internazionale di musica elettronica e sperimentazione artistica in edifici storici e luoghi non convenzionali. L’ottava edizione, in programma a ottobre, è anticipata da “Electropark meets Museo del Mare” di sabato 6 aprile (ore 22), con gli show di Kluentah, Dagdrom, Yù e Matteo Castiglioni. Electropark è un progetto culturale promosso dall’associazione culturale Forevergreen.fm in collaborazione con Goethe-Institut-Genua, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Suq Festival, Palazzo Reale Mibac, Coldiretti Pesca, 518 Bar & Restaurant, Abbey Hostel, con il sostegno del Comune di Genova e della Compagnia di San Paolo nell'ambito del programma Performing Arts.
«In questa preview del festival – racconta Alessandro Mazzone di Forevergreen.fm, direttore di Electropark – incontriamo un’istituzione della cultura genovese che abbiamo già incontrato in altre occasioni del progetto: il Galata Museo del Mare. Comincia da qui la nostra stagione, che nel corso dell’anno farà diverse tappe in città che culmineranno con il festival a ottobre». Ad alzare il sipario di questa prima anticipazione sull’ottava edizione di Electropark Kluentah, Dagdroom, Yú e Matteo Castiglioni. «Dal 2012 cerchiamo di valorizzare il territorio genovese – prosegue Mazzone – attraverso le note suonate da dj di assoluto valore, e questa anteprima conferma i nostri intenti. Dopo il set di apertura di Yú, il fiorentino Dagdrom porta il pubblico verso sonorità ipnotiche e ritmi techno, che saranno cavalcati in progressione dallo stile acid electro di Kluentah, che conclude la serata. A cornice della musica, un’installazione visiva di Matteo Castiglioni ci immerge nella storia del mare e della navigazione come omaggio al luogo che ci ospita».
Ingresso a 12 €. Electropark è un progetto di Forevergreen.fm finalizzato a rilanciare il percorso di attivazione e valorizzazione di edifici e luoghi del Centro Storico genovese attraverso la musica elettronica.
I PROTAGONISTI DI “ELECTROPARK MEETS MUSEO DEL MARE”
Kluentah è il moniker in solitaria del dj e producer elettronico Mike Van Olphen, di base ad Amburgo. Forte dell'esperienza come membro del duo Fallbeil, assieme a Wosto, con il quale hanno rilasciato nel tempo importanti pubblicazioni su etichette come la Return to Disorder di Helena Hauff, Valcrond Video, Mannequin, Contort Yourself, Public System Recordings e Mechatronica, Kluentah si sta confermando adesso anche singolarmente come prolifico producer tramite uno stile sospeso tra cavalcate acid electro e ritmi techno. Due anni fa Il suo debutto solista con l'ep Muskelbein, e da allora non si è più fermato bissando sia con l'ep Taubens su Sister Rec. sia recentemente fondando la sua etichetta Zement.
Dagdrom è il moniker dietro cui Francesco Baldi ruota dischi sui piatti. Dopo le esperienze come resident dj per la crew fiorentina Lattex+ e organizzatore di club nights a nome Hypnodelic, Francesco ha fondato assieme a Sciahri l’etichetta Sublunar Records, dedita a rilasciare su vinile sonorità techno sempre più ipnotiche e profonde.
Yú é il fondatore del collettivo di Milano RAW, dietro cui si nascondono militanti dj equipaggiati con dischi infiammati per corpi caldi e menti pensanti. Volontariamente refrattario a seguire mode o generi musicali, Raw coinvolge in viaggi sonori sempre diversi tra loro. Per l'occasione, il capofila del gruppo Yu riscalderà i motori con un set immerso nello spazio profondo tra galassie lontane.
Matteo Castiglioni, proveniente dalla scuola di musica elettronica del Conservatorio di Milano, si dedica alla ricerca sonora, visiva e audiovisiva. Con il duo t.e.s.o. ha prodotto quattro dischi, l’ultimo dei quali sull’etichetta inglese Aperture Records, e concerti audiovisivi tra cui “A_meba”, “Alberi” e “Absolutly free”. Nel 2014 fonda la laptop Orchestra “1h20nein” con cui produce concerti audiovisivi commissionati per il conservatorio di Birmingham, il museo del ‘900, la Triennale di Milano, l’Auditorium San Fedele. Tra il 2015 e il 2018 progetta l’installazione interattiva “neMachine”, l’installazione cinetica “Making Traces”, l’installazione audio-visiva “Freddo Flusso” e per Electropark l’installazione immersiva “Movimento Continuo”. E’ fondatore dello “Studio Murena” insieme a Giovanni Ferrazzi e Maurizio Gazzola e ha prodotto le video-scenografie per le opere liriche “Elisir D’amore”, “Alfred Alfred” (in collaborazione con l’accademia di Brera), “Amor y odio”, “Cantor Caffè” e “Shakespeare ‘900”.