Dopo i disagi dei giorni scorsi provocati dal maltempo, la provincia di Catania, la scorsa notte ha registrato anche una forte scossa di terremoto di magnitudo Ml 4.8.
L’epicentro è stato localizzato nel comune di Santa Maria di Licodia, circa 20 km. a nord-ovest di Catania, ad una profondità di 9 chilometri e ha interessato tutta la Sicilia Orientale.
Il terremoto, come riporta il CNR, è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all'attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3.
Nella notte, i Vigili del Fuoco di Catania e provincia sono stati allertati e sono subito state inviate delle squadre nei comuni di S.M. di Licodia, Biancavilla ed Adrano per rispondere alle numerose richieste di intervento "dovuti a dissesti statici, cornicioni pericolanti e verifiche di stabilità".
Sono proseguiti in giornata verifiche e controlli, da cui si è potuto stabilire che i danni sono stati contenuti e limitati a vecchie abitazioni, cornicioni di chiese e muri.
Anche in mattinata i Vigili del Fuoco hanno effettuato numerosi interventi nella stessa città di Catania per rimuovere pezzi di intonaco e cornicioni pericolanti.
#Catania, proseguono le verifiche dei #vigilidelfuoco sugli edifici dopo la scossa di #terremoto di stanotte. Riscontrati piccoli crolli, distacco di intonaci e cornicioni, 120 i controlli effettuati finora pic.twitter.com/euBDg0zAHe
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 6, 2018