Le elites delle Forze Speciali italiane sono pronte all'impiego per la guerra in Ucraina, e a breve il Generale dell'Air Force Tod Walter, Comandante  supremo delle forze NATO in Europa, deciderà luoghi e modi di impiego dei circa 500 militari italiani.

Si è infatti aperta una fase di "deterrenza rafforzata" come affermato dal Ministro della Difesa Guerini: "L'Italia  partecipa alle misure di deterrenza sul fianco Est dell'Alleanza. Noi abbiamo già forze di rassicurazione dei Paesi più esposti, abbiamo già nostri militari presenti. Abbiamo circa 250 militari in Lettonia ed in un battaglione a guida  canadese, facciamo la sorveglianza aerea in Romania. Oltre a questo, in relazione agli eventi bellici e all'aggressione russa, il comandante supremo delle Forze Alleate in Europa ha attivato cinque piani di risposta  graduale che hanno più fasi. Siamo nella fase della deterrenza rafforzata".

I militari italiani pronti ad essere dispiegati fanno parte del personale altamente addestrato e scelto dal Comando Operativo Forze Speciali ed appartengono alle elites delle Forze Speciali italiane, sarà il Generale Walters a renderli operativi proprio in questa fase di deterrenza assieme anche agli altri assetti e alle forze degli altri membri della NATO. 

L'Italia è già operativa con 233 unità, due navi, e un velivolo, e ha come compito quello della sorveglianza navale e con un'attività di raccolta dei dati nella zona sud della NATO, ovvero il Mediterraneo orientale e il Mar Nero. Altre 1.350 unità, 2 navi, 5 velivoli e 77 mezzi terrestri potrebbero essere pronti alla mobilitazione. In tutto, sarebbero 4 mila le unità come contributo alla forza NATO. 

Missili antiaerei e anticarro Stinger e Spike, mitragliatrici pesanti e munizionamento Browning, mortai da 120, mitragliatrici pesanti e leggere, razioni K, robot per artificieri, sistemi antimine e giubbotti antiproiettili: queste le armi italiane a sostegno delle forze ucraine, che  in questi giorni stanno raggiungendo la Polonia, grazie ad un ponte aereo le armi arrivano al confine con l'Ucraina per  poi essere consegnate all'esercito ucraino.  (lasottilelinearossa.over-blog.it)