Barone (FEDERDISTAT) Cordella (ANPPE) - Lettera inviata al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per un impegno sugli ingegneri del ruolo non direttivi e non dirigenti del Corpo, dopo l'incontro con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

 

Egregio Ing. Dattilo,
abbiamo appreso dalla nota dell’ufficio Stampa del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che il 5 aprileinsieme al Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica ha incontrato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Plaudendo alla iniziativa, che valorizza il Corpo Nazionale nel panorama delle professionalità, vorremmo approfondire alcune argomentazioni che sempre nel comunicato sono esposte.Le ricordiamo che già il 28 marzo 2018, tra il Consiglio Nazionali degli Ingegneri, degli Architetti P.P.C., dei Geologi, dei Geometri e Geometri Laureati c’è stato un accordo di collaborazione per la costituzione del Corpo Tecnico Nazionale (C.T.N.) per il supporto della Funzione di Censimento danni e rilievo agibilità post evento e della Funzione Tecnica di Valutazione e Pianificazione.

La invitiamo a prendere contatti anche con gli altri soggetti interessati all’accordo vista la funzione preminente che il Corpo Nazionale ha all’interno della Protezione Civile in particolare nella prima della fase di emergenza;Interessante anche il suo cenno al tema dell’ambiente e dello smaltimento dei rifiuti, argomento al centro delle nostre attenzioni, con le varie sollecitazioni che le nostre OO.SS. hanno espresso sulla opportunità di conoscenza per il personale operativo e per le sale operative dei Piani di Emergenza Esterni degli impianti smaltimento rifiuti per una corretta gestione dell’emergenza come recita il “decreto sicurezza” e per una sicurezza degli operatori VF.

Non per ultimo l’argomento formazione, che a parere nostro và estesa oltre che ai funzionari dei Vigili del Fuoco (personale non laureato) al personale non direttivo e non dirigente con laurea, iscritti agli ordini professionali.

Al momento risulta che nel ruolo degli operativi abbiamo circa 410 laureati in ingegneria (triennale e magistrale) e nel ruolo ex SATI abbiamo circa 36 laureati in ingegneria (triennale e magistrale) anche loro pronti per una formazione professionale di carattere tecnico.

Sicuri di un Suo interessamento su questa argomentazioni si inviano

Cordiali saluti


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