Nel secondo giorno della sua visita in Messico, Papa Francesco ha celebrato la messa a Ecatepec, poco distante da Città del Messico che con i suoi 21 milioni di persone simboleggia i problemi dello sviluppo odierno dove estrema ricchezza ed estrema povertà si confrontano, mettendo in evidenza le contraddizioni delle scelte economiche dell'economia occidentale, a cui anche quella dei paesi emergenti si sta uniformando.

Di seguito, alcuni passaggi significativi pronunciati da Francesco durante l'omelia e prima dell'Angelus, a testimonianza della denuncia che il Papa ha più volte lanciato dal momento della sua nomina.

«Fino a che punto ci siamo abituati a uno stile di vita che pensa che nella ricchezza, nella vanità e nell’orgoglio stanno la fonte e la forza della vita? […]
Fino a che punto crediamo che il prenderci cura dell’altro, il nostro preoccuparci e occuparci per il pane, il buon nome e la dignità degli altri sono fonti di gioia e di speranza? […]
Guardando i vostri figli non posso non fare mie le parole che un giorno il beato Paolo VI rivolse al popolo messicano: "Un cristiano non può fare a meno di dimostrare la sua solidarietà per risolvere la situazione di coloro ai quali ancora non è arrivato il pane della cultura o l’opportunità di un lavoro onorevole […] non può restare insensibile mentre le nuove generazioni non trovano la via per realizzare le loro legittime aspirazioni». E quindi prosegue il beato Paolo VI con un invito a "stare sempre in prima linea in tutti gli sforzi per migliorare la situazione di quelli che soffrono indigenza", a vedere "in ogni uomo un fratello e in ogni fratello Cristo".»

La parole di un Papa hanno sicuramente un valore spirituale, ma a differenza di quanto è accaduto con i suoi predecessori, in questo caso va  anche sottolineato il loro valore dal punto di vista sociale e politico, che da parte di molti dei commentatori dei paesi in cui è stata applicata la cosiddetta rivoluzione bolivariana  vengono  viste come supporto a ciò che finora è stato messo in atto.

Impossibile dire che questa sia la volontà del Papa o che, volontariamente, si presti a una tale strumentalizzazione, però è un fatto che da molti sudamericani sia questa l'interpretazione che si debba dare al viaggio del Papa in Messico.