In questi ultimi giorni, due note inviate all’Amministrazione, da parte dell’Associazione Sindacale-Professionale A.N.P.P.E. Vigili del Fuoco a firma del Presidente Fernando Cordella, hanno evidenziato la criticità esposta da parte CVFR (Comitato Vigili del Fuoco Radioriparatori) sulla criticità del settore TLC all'interno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Nella prima nota, a firma del Responsabile del Comitato Radioriparatori Manlio Ciocca, si evince che un’opportunità di rilancio della categoria, poteva essere la nomina di un Dirigente, ma nel nuovo DM, si nota che anche questa volta non è prevista l’assegnazione di un dirigente dedicato al settore e neppure il giusto inquadramento in un’area specifica che lo renda parte integrante del sistema di soccorso in emergenza”. Infatti nello schema di decreto del Ministro dell’interno concernente la graduazione degli incarichi di funzione dei dirigenti del CNVVF, il provvedimento, oltre a definire la graduazione degli incarichi dei 2 Dirigenti generali, attribuisce la graduazione ai 55 Primi Dirigenti istituiti con decorrenza 1° luglio 2023.
A parere di A.N.P.P.E. Vigili del Fuoco, lo schema di decreto dell’assegnazione di posti dirigenziali, poteva essere un ‘opportunità per sanare e rilanciare alcuni settori nevralgici, come anche quello di istituire nuove aree tecniche-operative piu’ consone ai nuovi rischi specifici. Invece si è scelto di creare incarichi dirigenziali senza un progetto visionario per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in particolare per il rilancio di asset strategici come le telecomunicazioni.
Nella seconda nota, il CVFR propone la modifica della Circolare EM 01/2021 per il settore TLC, in particolare prevendendo il Modulo di Coordinamento dei Servizi TLC e anche il modulo di Coordinamento Assestement (MC-ASS) dove deve essere prevista l’unità TLC, in particolare nella fase emergenziale.
In entrambi i documenti, ANPPE Vigili del Fuoco, sempre attenta alla salute e sicurezza del personale, ha evidenziato come sia importante trattare l’esposizione a CEM di questi particolari lavoratori, che può portare ripercussioni negative sulla salute degli stessi considerato la continua esposizione per far in modo, che le comunicazioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, avvengono in modo funzionale. E' importante quindi porre massima attenzione a questo settore e inserirlo quanto prima nelle unità specialistiche.
Per tale motivazioni, nella nota inviata ai vertici del Ministero dell’Interno, si legge che ANPPE Vigili del Fuoco, insieme al Comitato porterà avanti queste battaglie, con tutti i mezzi sindacali di rivendicazione, come lo stato di agitazione della categoria, invitando tutti i lavoratori interessati a questa questione.