"I sionisti faranno meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un'azione militare contro Teheran, in risposta all'attacco dell'Iran contro Israele, siamo pronti a utilizzare un'arma mai usata prima. Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell'Iran",
ha dichiarato all'Irna il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento, Abolfazl Amouei. In precedenza, il ministro degli Esteri, sempre all'agenlzia Irna, aveva affermato che le operazioni dell'Iran sono state limitate, con l'unico obiettivo di scoraggiare, punire e mettere in guardia il regime sionista.
Il ministro Hossein Amirabdollahian, in una conversazione telefonica con il suo omologo russo, Sergey Lavrov, ha spiegato gli obiettivi e le modalità dell'azione militare.... Questa azione limitata ha lo scopo di scoraggiare, punire e mettere in guardia il regime sionista, e se questo regime intraprenderà una nuova azione contro la Repubblica islamica dell’Iran, dovrà sicuramente affrontare una risposta molto forte.
Amir Abdullahian, pur valutando positivamente la posizione della Russia riguardo l'Iran, mentre il ministro degli Esteri russo, ha detto: "Non avevamo dubbi che l'Iran avrebbe risposto agli attacchi del regime israeliano e crediamo che il processo per intraprendere questa azione si basi su una risposta responsabile e moderata".
Alla fine, il ministro degli Esteri russo ha espresso la speranza per la riduzione delle tensioni nella regione e ha aggiunto:
"La Russia difenderà e sosterrà con forza l'azione dell'Iran basata sulla legittima difesa".
Posizione sostenuta anche nell'ultimo Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite.