"Se Renzi si rende colpevole del ritiro dei suoi ministri, con lui e Italia Viva non potrà esserci un altro governo. Esiste un limite a tutto. Se ora, nelle condizioni in cui siamo, qualcuno si chiama fuori e saluta la compagnia, per noi è fuori e resta fuori definitivamente. Non si può abbattere la casa e poi fare un sorriso e dire che va tutto bene".

Quella precedente è la ichiarazione rilasciata all'Ansa dal capo politico dei 5 Stelle, Vito Claudio Crimi, a commento di quelle che potrebbero essere le strategie di Italia Viva nel caso di sfiducia a Giuseppe Conte.

Per meglio precisare la posizione del Movimento 5 Stelle in vista del CdM di stasera sul Recovery Plan, decisivo anche per il prosieguo dello stesso esecutivo, Crimi ha successivamente dichiarato:

"Condivido con voi la mia intervista di poco fa con l’Ansa in cui ho risposto alle domande che mi hanno fatto sul lavoro del Governo e sulle tensioni di questi giorni.

Siamo ancora nel pieno dell'epidemia, le crisi aziendali e quelle di tanti settori non possono essere lasciate in sospeso perché la politica sta pensando prima a se stessa. C'è un Paese che ha dimostrato molta solidarietà e capacità di reazione ma che è anche molto fragile.Il Consiglio dei ministri di questa sera è una bella notizia, stiamo per approvare il Recovery Plan. È la dimostrazione che stiamo lavorando e procedendo speditamente, non solo per il presente ma anche per il nostro futuro. Se mi aspetto che il Recovery Plan questa sera vada in porto? Non vedo perché non dovrebbe essere così visto che è il frutto di un lavoro condiviso da tutti.Se c'è uno sbocco alla crisi? La domanda non va fatta a me o al MoVimento 5 Stelle, che sta dimostrando un senso di responsabilità encomiabile e sta evitando di entrare in sterili polemiche ma resta concentrato sulle cose da fare.Il ritiro dei ministri di Italia Viva mi sembra un'ipotesi impensabile, sarebbe un sabotaggio verso Paese in piena crisi Covid, un tradimento verso gli italiani nel momento più difficile. Stiamo lavorando e facendo molto e tante cose ci sono da fare. Le persone ci chiedono risposte, hanno bisogno di aiuto e che le istituzioni si facciano carico dei loro problemi, compiendo fino in fondo loro dovere. Chiamarsi fuori ora sarebbe di fatto un sabotaggio ai danni del Paese.Se Renzi si rende colpevole del ritiro dei suoi ministri, con lui e Italia Viva non potrà esserci un altro governo. Esiste un limite a tutto. Se ora, nelle condizioni in cui siamo, qualcuno si chiama fuori e saluta la compagnia, per noi è fuori e resta fuori definitivamente. Non si può abbattere la casa e poi fare un sorriso e dire che va tutto bene".