Il Giudice per le Indagini Preliminari (GUP) del tribunale per i minorenni ha condannato l'unico minorenne coinvolto nello stupro di gruppo avvenuto a Palermo il 7 luglio dello scorso anno ad una pena di otto anni e otto mesi di reclusione.

L'episodio di violenza avvenne in un cantiere abbandonato del Foro Italico. La vittima, una diciannovenne, ha sempre sostenuto di essere stata aggredita e di aver implorato ai suoi aggressori di smettere.

Il processo per il minorenne si è svolto con rito abbreviato. Inizialmente, il pubblico ministero aveva richiesto una pena di otto anni. Il minorenne, difeso dall'avvocato Pietro Capizzi, era stato arrestato ad agosto. Inizialmente era stato affidato a una comunità, ma successivamente era stato nuovamente rinchiuso al Malaspina per aver pubblicato sui social commenti e video in cui quasi “rivendicava” gli abusi.

A suo carico, c'era anche una chat in cui ammetteva con un amico che la diciannovenne non era consenziente. Le conversazioni sul telefono cellulare sequestrato al momento dell'arresto avevano fatto venire a galla contenuti agghiaccianti.

Per la violenza sono accusati anche i maggiorenni Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Elio Arnao, tutti attualmente in carcere. Anche loro hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato nel processo che inizierà il prossimo aprile.