Stasera, maggioranze bipartisan alla Camera e al Senato hanno votato per mantenere aperto il governo, prevenendo una crisi non necessaria che avrebbe inflitto dolore inutile a milioni di americani. Questo disegno di legge garantisce che le truppe in servizio attivo continueranno ad essere pagate, che ai viaggiatori saranno risparmiati ritardi negli aeroporti, che milioni di donne e bambini continueranno ad avere accesso all’assistenza nutrizionale necessaria alla loro sopravvivenza e molto altro ancora. Questa è una buona notizia per il popolo americano.
Ma voglio essere chiaro: in primo luogo non avremmo mai dovuto trovarci in questa situazione. Solo pochi mesi fa, il presidente McCarthy [speaker repubblicano della Camera, ndr] e io abbiamo raggiunto un accordo sul bilancio per evitare proprio questo tipo di crisi. Per settimane, gli estremisti presenti tra i repubblicani alla Camera hanno cercato di disconoscere quell’accordo chiedendo tagli drastici che sarebbero stati devastanti per milioni di americani. Hanno fallito.Sebbene lo Speaker [McCarthy, ndr] e la stragrande maggioranza del Congresso siano stati risoluti nel sostenere l’Ucraina, non sono previsti nuovi finanziamenti in questo accordo per continuare tale sostegno. Non possiamo in nessun caso permettere che venga interrotto il sostegno americano all’Ucraina. Mi aspetto che lo Speaker manterrà totalmente il suo impegno nei confronti del popolo ucraino e garantirà il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina in questo momento critico.

Questa la nota pubblicata dalla Casa Bianca, dopo che ieri sera, a poche ore dalla scadenza per il voto necessario ad approvare i finanziamenti pubblici degli Stati Uniti per l'anno fiscale che parte dal 1 ottobre, Biden ha invitato i democratici alla Camera ad approvare la proposta di compromesso che consentirà alla macchina statale Usa di continuare ad operare normalmente... almeno fino a metà novembre.

Questo il limite temporale fissato nella legge presentata dallo speaker della House of Representative, il repubblicano McCarthy, che ha però solo parzialmente soddisfatto i più estremisti tra i repubblicani, grazie all'esclusione di oltre 6 miliardi di dollari di finanziamenti all'Ucraina. Altri veti non sono stati inclusi e così la legge è stata approvata con l'aiuto dei dem alla Camera e poi, in extremis, licenziata con il voto del Senato, dove i democratici hanno, seppur risicata, la maggioranza.

Come si può comprendere da quanto accaduto ieri, lo shutdown è stato solo rimandato e adesso repubblicani e democratici avranno un mese e mezzo di tempo per trovare la formula per estendere la copertura di bilancio fino al 30 settembre 2024 e per continuare a sostenere militarmente e finanziariamente l'Ucraina.

Su quest'ultimo tema, da sottolineare che i sondaggi vedevano gli americani, in maniera bipartisan, essere favorevoli all'invio di aiuti a Kiev e che nella sua dichiarazione Biden ha fatto capire che anche McCarthy è d'accordo nel continuare a sostenere Zelensky.