Nel primo mese del 2021 il dato congiunturale dell'indice destagionalizzato della produzione industriale è stimato in aumento del +1% rispetto a dicembre. 

Il segno più è favorito soprattutto dagli aumenti  di beni strumentali (+1,4%) e beni di consumo (+1,2%), mentre è più contenuto per i beni intermedi (+0,4%); viceversa, si osserva una diminuzione nel comparto dell'energia (-0,8%).


Su base trimestrale, periodo di riferimento novembre-gennaio, la produzione industriale è invece in flessione del -1,7% rispetto ai tre mesi immediatamente precedenti.


Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio 2021 l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del -2,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 19, contro 21 a gennaio 2020) rispetto a gennaio 2020, registrando un incremento tendenziale solo per i beni intermedi (+2,4%), mentre i restanti comparti mostrano flessioni, con un calo pronunciato per i beni di consumo (-8,6%) e meno marcato per gli altri aggregati (-1,8% per i beni strumentali e -0,9% per l'energia).

I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+9,7%), la fabbricazione di prodotti chimici (+4,4%) e di articoli in gomma e materie plastiche (+3,8%). Viceversa, le flessioni maggiori si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-20,8%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-18,4%) e nella fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati (-13,6%).