Tre adulti, due uomini e una donna, e due minori, un bambino tra i 7 e gli 8 anni e una bambina di tre, sono i cinque corpi recuperati giovedì mattina, che fanno salire a 86 il il bilancio delle vittime del naufragio di fronte a Steccato di Cutro, avvenuto lo scorso 26 febbraio.

Tra le 8:30 e le 8:45 sono stati recuperati i corpi di un bambino e di un adulto dalla Guardia Costiera, mentre i vigili del fuoco hanno trovato prima il cadavere di un adulto, poi di un altro adulto e infine quello di una bambina tra le 9 e le 9:30.

Adesso è di 35 il numero dei minorenni deceduti nel naufragio, di cui 26 non avevano più di 12 anni.

Giovedì, alcuni dei familiari delle vittime e alcuni superstiti si recheranno a Roma dove avranno l'onore di incontrare la presidente del Consiglio Meloni, che con magnanimità ha concesso loro tale opportunità, ma solo perché alla fine del CdM che si è svolto a Cutro i giornalisti presenti le avevano manifestato la loro meraviglia nell'apprendere che non avesse programmato di rendere omaggio alle salme e di offrire le proprie condoglianze, in nome dello Stato che rappresenta, ai familiari delle vittime.



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