L'andamento dell'economia per i prossimi mesi? Accettabile. Questo forse l'attributo più corretto da utilizzare per riassumere le previsioni relative alla crescita economica dell’area euro per gli ultimi mesi dell'anno in corso e per il primo trimestre del 2019. In pratica, una dinamica simile a quella registrata nel primo semestre 2018.

Segnali di indebolimento vengono registrati, ma ampiamente compensati dagli investimenti fissi lordi che continuerebbero ad essere il principale fattore di sostegno, a cui andrebbero ad aggiungersi le condizioni ancora favorevoli del mercato finanziario e dalle attese ancora positive.

Nei prossimi mesi l'inflazione dovrebbe attestarsi intorno alla soglia del 2% indicata dalla Bce come cartina di tornasole per una crescita stabile, anche se tale valore verrebbe ottenuto soprattutto grazie agli aumenti dei prezzi legati alla spesa per l'energia e non riguarderebbe quello relativo all'inflazione di fondo che rimarrebbe, invece, distante dal target indicato da Draghi.

Ci sono comunque dei rischi dietro l'angolo? Sì e sono rappresentati dalle tensioni commerciali legati alla guerra dei dazi voluta da Trump e dal rafforzamento delle crisi valutarie in corso in alcune economie dei paesi in via di sviluppo.