La BCE è convinta che l'economia dell'area euro dovrebbe tornare al livello pre-crisi nel primo trimestre del 2022.  Lo dice in base all'evoluzione della ripresa, che sta procedendo a ritmo sempre più sostenuto. Tuttavia, Eurotower avverte che rimangono forti rischi legati all'andamento della pandemia e alla recrudescenza di casi per la variante Delta.

La Bce ribadisce poi che i tassi rimarranno ai livelli attuali, o inferiori, per "preservare condizioni di finanziamento favorevoli per tutti i settori economici durante il periodo della pandemia". Questa situazione continuerà fino a una ripresa "durevole" dell'indice dei prezzi. Tale prospettiva "potrebbe anche comportare un periodo transitorio in cui l'inflazione si colloca su un livello moderatamente superiore all'obiettivo".

Inoltre, "restano essenziali politiche che forniscano un sostegno significativo. Una politica di bilancio ambiziosa e coordinata dovrebbe continuare ad affiancare la politica monetaria nel rafforzare la fiducia e nel favorire la spesa. Al programma Next Generation EU inoltre è affidato un ruolo fondamentale, nella misura in cui dovrebbe contribuire a una ripresa più vigorosa e uniforme in tutta l’area dell’euro".

Dopo la pubblicazione del bollettino della BCE, l'euro si è mantenuto al di sopra di 1,18 dollari, dopo essersi ripreso dal minimo di oltre tre mesi di 1,175 dollari toccato a luglio.