Prima di conoscere l'esito quasi certo del voto con cui il governo, quest'oggi, ne decreterà la rimozione dall'incarico, il procuratore generale Gali Baharav-Miara ha accusato l'esecutivo guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu di voler agire al di sopra della legge, senza alcun controllo di garanzia.

In una lettera, il procuratore generale ha affermato che la mozione di sfiducia è legalmente irrilevante e non avrà alcun effetto per rimuoverla dall'incarico. Inoltre, Baharav-Miara ha ricordato a Netanyahu e ai suoi ministri che il ruolo dell'ufficio del procuratore generale è quello di aiutare il governo a realizzare le proprie politiche in conformità con la legge: 

"Quando il sistema di consulenza legale indica al governo quelli che sono gli spazi di azione consentiti dalla legge, sta facendo il suo lavoro e non si può affermare che le divergenze di opinione siano motivo per un licenziamento".

Con gli ultimi sviluppi in relazione a quanto sta accadendo in  Israele, Netanyahu ha confermato di voler ignorare anche le norme che regolano il diritto all'interno dello Stato ebraico, mentre continua a violare quelle che regolano il diritto internazionale. Un problema a cui l'opinione pubblica israeliana non è affatto interessata, ma che dovrebbe invece interessare, eccome, la comunità internazionale.

Dopo gli ultimi massacri compiuti dall'esercito di occupazione dello Stato ebraico, il bilancio del numero dei morti a Gaza - numero che è di molto inferiore a quello reale - è adesso superiore ai 50mila... una cifra mostruosa, perché riguarda in gran parte civili, intere famiglie e quasi 20mila minori, neonati compresi.

Nonostante ciò, c'è ancora qualcuno che pretende di voler far credere che lo Stato ebraico nella Striscia di Gaza non stia compiendo un genocidio? C'è ancora qualcuno che ha ancora il coraggio di spacciare questo sterminio come una guerra in corso contro i movimenti della resistenza palestinese, a partire da Hamas?

Certe castronerie hanno il coraggio di sostenerle solo i nazisionisti e altri delinquenti loro pari, che sono pagati per fare propaganda per promuovere il nazisionismo... un folto numero di persone che include politici e giornalisti.

Questa massa di delinquenti, perché non può essere definito altrimenti chiunque promuova e supporti chi violi il diritto internazionale umanitario, però non parla di un altro genocidio in corso, perché non saprebbe come spiegarlo: quello che si svolge a Gerusalemme est e nei Territori Occupati, in Cisgiordania... terra che i nazisionisti chiamano Giudea e Samaria.

Qualche aggiornamento in merito?

L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nei Territori palestinesi occupati ha reso noto che le forze di occupazione dello Stato ebraico hanno eretto in Cisgiordania un totale di 849 barriere, di cui un terzo (288) sono costituite da cancelli che attraversano le vie di comunicazione, la maggior parte dei quali è spesso chiusa.

Tra gennaio e febbraio di quest'anno, gli occupanti hanno eretto 36 nuovi ostacoli alla circolazione, la maggior parte dei quali dopo l'annuncio del cessate il fuoco a Gaza, impedendo ai palestinesi di accedere ai servizi essenziali e ai loro luoghi di lavoro.

A seguito dell'offensiva israeliana iniziata oltre due mesi fa su larga scala, ancora in corso, nella Cisgiordania settentrionale sono stati costretti a sfollare circa 40.000 palestinesi dai campo profughi di Jenin, Tulkarem e Nour Shams. Jenin è quasi completamente stata rasa al suolo, mentre è in corso la distruzione delle altre due località. Gli ebrei israeliani vogliono rubare ai palestinesi anche quest'ultimo pezzo di territorio.

Qualcuno sta imponendo sanzioni contro il criminale Stato ebraico di Israele? Non risulta. Perché? Non viene spiegato. È normale? No.