Politica

La testimonianza di Salvini al processo Open Arms

"4 ore di "interrogatorio" nell’aula bunker del tribunale di Palermo, di una cosa sono certo: difendere l’Italia, i suoi confini, la sua sicurezza e il suo onore, non potrà mai essere un reato!"

Così Matteo Salvini ha commentato sui social la sua "performance" odierna nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, dove, imputato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio nel processo Open Arms, oggi era chiamato a testimoniare.

Ecco che cosa ha detto  (fonte www.dire.it):

"Durante i miei mesi di mandato del ministro dell’Interno non si verificò mai un episodio luttuoso, a differenza di quanto accaduto dopo. La nostra politica tendeva a contrastare il traffico di esseri umani e a coinvolgere le istituzioni europee", ha detto il ministro delle Infrastrutture, in una dichiarazione spontanea che ha dato inizio al suo interrogatorio. La dichiarazione di Salvini si riferisce al primo governo Conte, del quale faceva parte. "A partire dall’insediamento dell’Esecutivo, fin nel programma della maggioranza di governo, c’era una politica chiara e condivisa sulla gestione dei fenomeni migratori che prevedeva il coinvolgimento delle istituzioni europee", ha ribadito Salvini.Per Salvini "questo supposto sequestro era una modalità operativa adottata durante tutto il governo Conte 1, e anche nel Conte 2: di lavorare garantendo sempre la sicurezza della vita umana ma ottenendo anche il coinvolgimento dei paesi europei"."Tutte le scelte adottate dal governo Conte erano collegiali e condivise", ha detto Salvini. "Quello che ho fatto l’ho fatto in piena coscienza – ha aggiunto il ministro -. Non sono abituato a scaricare sugli altri le mie responsabilità. Ritengo di avere fatto un servizio al Paese"."Durante il mio mandato da ministro dell’Interno ci sono stati più di seicento eventi migratori. Mi faccio pienamente e coscientemente carico di quello che abbiamo fatto con risultati mai raggiunti né prima né dopo in termini di contrasto al traffico di esseri umani e di vite salvate", ha spiegato. "Durante gli anni 2018 e 2019 il numero di morti e di dispersi nel Mediterraneo – ha aggiunto Salvini – si è ridotto come mai accaduto prima. Il mio obiettivo era tutelare la sicurezza nazionale"."Da presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha accompagnato tutte le scelte di politica migratoria tranne quella relativa alla Open Arms". Salvini ha ricordato poi che "fra l’8 e il 9 agosto 2019 si aprì la crisi" del primo governo Conte "con la presentazione di una mozione di sfiducia da parte della Lega nei confronti del presidente del Consiglio"."Non ho mai vietato lo sbarco di un minore, in tutti gli sbarchi durante il mio mandato da ministro dell’Interno. Abbiamo concesso lo sbarco dei minori una volta nominati i tutori. E non c’erano indicazioni di terroristi a bordo della nave Open Arms", ha spiegato il leader della Lega.Salvini ha spiegato inoltre che "la modalità operativa condivisa per un anno dal governo Conte era sempre stata la stessa: prima dello sbarco doveva esserci la garanzia di una equa redistribuzione e il coinvolgimento delle istituzioni europee".

Così il fondatore della ong Pro-Activa Open Arms e comandante della Open Arms, Oscar Camps ha commentato le dichiarazioni del senatore Salvini, ministro dell'Interno al tempo dei fatti per cui oggi è a processo:

"Salvini ha sempre risposte per la stampa, ma poi, davanti al giudice, si scopre che non ha molte argomentazioni. Inoltre, ha riconosciuto di aver usato persone vulnerabili per fare pressione sull'Europa. Questo è gravissimo!

Autore Roberto Castrogiovanni
Categoria Politica
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