"Stamattina ho fatto un discorso con il pres [presumibilmente Andrea Agnelli]. Gli ho detto: io non arriverei a far la causa contro di loro. Fede ti spiego solo perché noi abbiamo quella carta lì, quella carta famosa che non deve esistere, teoricamente… Quindi sai, se salta fuori abbiam… ci saltano alla gola... tutto.... sul bilancio e i revisori, tutto… poi magari dobbiamo fare una transazione finta.
Non arriverei all’estremo … di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirare fuori non è che ci aiuti tanto a noi, nel nostro bilancio".

Questa, riportata dall'Ansa, è la trascrizione di ciò che il "Chief legal officer" (sic!) della Juventus, Cesare Gabasio, aveva dichiarato parlando al telefono con Federico Cherubini, Football Director (sic!) del team bianconero, lo scorso 23 settembre, cinque giorni dopo l’approvazione del bilancio.

La telefonata è stata registrata dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta in corso sulle plusvalenze della Juventus su cui la Consob voleva vedersi chiaro. 

Per questo motivo, anche il CLO (sic!) Cesare Gabasio è finito tra gli indagati, l'ottavo dei dirigenti bianconeri.

Ma a cosa farebbe riferimento la famigerata carta? Secondo gli inquirenti alla cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United, in relazione alla quale gli inquirenti facevano riferimento già nel primo decreto di perquisizione di venerdì scorso.

 Ma, d'altra parte, queste indagini lasciano il tempo che trovano come ha dichiarato il capitano juventino Giorgio Chiellini:

"Ho parlato chiaramente martedì dicendo parole semplici ma importanti. Non le ho dette io per prima ma ho riportato quello che ha detto il mister. Le indagini lasciano il tempo che trovano, bisogna aspettare. Quando si parla di Juve le indagini vengono amplificate. Dobbiamo aspettare e mettere impegno dando qualcosa indietro a una società che ci ha dato tanto. L'appello di martedì era esteso a chi mi sta intorno e a chi ci sostiene da tanto. Abbiamo l'obbligo morale di stare uniti per creare qualcosa di ancora più bello".

Da capire, a questo punto, se gli inquirenti saranno dello stesso avviso.