"Lo sforzo del governo è trovare una prospettiva seria di riconversione industriale. Vale la pena approfondire questo progetto. Ringrazio l’azienda e i sindacati per la disponibilità ad esaminare il percorso presentato oggi".

Questo quanto comunicato oggi dal ministro del Mise Giancarlo Giorgetti a seguito della riunione tra Whirlpool e sindacati, che si è tenuta al Ministero dello Sviluppo economico, dove  l'azienda ha accolto la richiesta di sospensione della procedura di licenziamento dei dipendenti dello stabilimento di Napoli fino a metà ottobre, per valutare la proposta di Invitalia per il rilancio del sito, "a fronte di impegni precisi da parte di tutti".

Giorgetti aveva infatti chiesto all’azienda, nel corso della riunione, di favorire la possibilità di approfondire il dossier, che ha sottolineato essere “complesso e ambizioso. I consorzianti - ha aggiunto - sono persone serie e da parte di tutti è doveroso verificare che il progetto possa camminare sulle proprie gambe”. È stata concordata la definizione di un calendario di confronti tecnici per i prossimi giorni.

Questo, invece, è il commento dei sindacati Fiom, Fim e Uilm: 

"Anche grazie al richiesto intervento del Ministro Giorgetti, Whirlpool ha accettato di allungare la procedura, originariamente in scadenza il giorno 29 settembre, di altri 15 giorni", hanno dichiarato Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim Cisl, Barbara Tibaldi di Fiom e Gianluca Ficco, segretario nazionale UilmUil. "Dobbiamo utilizzare il tempo a nostra disposizione per analizzare la soluzione proposta dal governo - a loro avviso -, a partire dalla piena e duratura occupazione per tutti i 330 dipendenti di Napoli. Il piano oggi illustrato da Invitalia di costituzione di un polo della mobilità sostenibile deve difatti essere dettagliato, a cominciare dai nomi degli imprenditori coinvolti, dai tempi del progetto e dalle condizioni economiche e normative della assunzione dei lavoratori.A Whirlpool chiederemo di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, supportando il progetto e i lavoratori con atti concreti e laddove non dovesse esserci un’ipotesi condivisa di riattivare la produzione nello stabilimento napoletano. I prossimi incontri saranno decisivi per capire se questa dura vertenza possa o meno concludersi con un accordo che tuteli i lavoratori". 

Nel frattempo Fim, Fiom e Uilm, visto che con Gkn hanno avuto successo, hanno anche presentato un ricorso per condotta antisindacale, in merito alla procedura di licenziamento messa in atto da Whirlpool, ipotizzando una violazione dell'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, da parte della proprietà dell'azienda.