I migranti ultima risorsa di Al-Sarraj per conservare Tripoli
Lo scorso maggio, Giuseppe Conte ed il presidente russo Vladimir Putin dichiaravano la propria contrarietà a soluzioni militari per la risoluzione della crisi in Libia, dicendosi entrambi d'accordo sulla necessità di riavviare un processo che potesse condurre le parti in lotta ad una soluzione politica.
Soddisfazione di Fayez Al-Sarraj per tali dichiarazioni.
Il 4 luglio, in visita in Italia, Putin ha dichiarato che riguardo alla Libia adesso la Russia appoggia sia i rapporti con Fayez Al-Sarraj che quelli con Khalifa Haftar.
Nella stessa occasione, il premier Conte, nel discorso a commento del bilaterale di ieri, ha tra l'altro dichiarato: "Abbiamo condiviso la necessità di un approccio inclusivo e aperto al dialogo al fine di avviare a soluzione le principali crisi regionali, dalla Libia alla Siria, dall’Ucraina al Venezuela. Sono sempre più convinto che Mosca possa recitare un ruolo fondamentale nella soluzione di queste crisi".
Ma l'Italia, riguardo la Libia, non aveva detto di appoggiare il governo di Al-Sarraj? Adesso sembra che Conte abbia cambiato idea e voglia tenere i piedi in due staffe.
Ed è forse questo il motivo delle parole, sempre il 4 luglio, del ministro dell'Interno libico Fathi Bashagha che giovedì ha fatto sapere che il suo Governo sta prendendo in considerazione la chiusura dei centri di detenzione dei migranti e il rilascio di tutti i migranti per garantire la loro sicurezza dopo il massacro di Tajoura, dove in seguito ad un raid aereo la cui responsabilità non è stata accertata ufficialmente sono rimaste uccise decine di persone (no si conosce il numero esatto).
Dato che lo stesso governo di Al-Sarraj, nelle scorse settimane, della vita dei migranti non si è neppure posto il problema, utilizzandoli anche come scudi umani nella guerra civile in atto, è evidente che adesso sono diventati la sua ultima arma di ricatto nei confronti dell'occidente, e soprattutto dell'Europa e dell'Italia.
Curiosamente, anche la presenza in mare di barche con a bordo migranti provenienti dal nord Africa è drasticamente aumentata nelle ultime ore.