Tom Mboya nasce il 15 agosto  del1930 ad Ol Donyo Sabuk, in Kenya. Dopo aver terminato i suoi studi alla Mangu High School, diventa un ispettore sanitario. Lavorava con il suo capo, un europeo, nel controllo del latte che veniva portato a Nairobi. Un giorno fu lasciato dal suo capo al bancone per ispezionare il latte. Vedendo un uomo nero al comando della stazione, una donna bianca chiese con rabbia "non c'è nessuno qui?". Per i bianchi, i neri non erano esseri umani. Per quella donna, Mboya non era una persona.

Tom dedicò le sue energie al lavoro sindacale, aiutando a fondare la Kenya Local Government Workers Union. Gradualmente passò alla politica, entrando a far parte della Kenya Africa Union come tesoriere effettivo, e sarebbe diventato il segretario generale della Kenya Federation of Labour. Nel 1955 Tom contribuì ad assicurare un aumento salariale del 33% per i lavoratori portuali. Sempre nel 1955 frequentò la Ruskin per studiare gestione industriale e, tornato in Kenya nel 1957, entrò in politica e fu eletto al Consiglio Legislativo. Nel 1958, all'età di soli 28 anni,  fu eletto presidente della conferenza alla conferenza dei popoli africani. Aiutò a costruire il movimento sindacale in tutta l'Africa e servì come rappresentante dell'Africa alla Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi (ICFTU). Nel 1959, ha formato la prima organizzazione sindacale dell'ICFTU per tutta l'Africa.

Mboya ha lavorato con John F. Kennedy e Martin Luther King Jr. per creare opportunità educative per gli studenti africani. Questo permise agli studenti dell'Africa orientale di studiare nei college americani e tra i notevoli beneficiari di questo cambiamento culturale ci furono il premio Nobel per la pace Wangari Maathai e Barack Obama Sr., il padre di Barack Obama. Tom è stato anche il primo keniota ad apparire sulla prima pagina di copertina della rivista Time. Il suo ruolo è stato determinante nei colloqui con il Regno Unito e il governo coloniale per negoziare l'indipendenza del Kenya nel 1964. Nella Repubblica indipendente del Kenya, fu nominato ministro di gabinetto per la giustizia e gli affari costituzionali. Ha creato il sistema di sicurezza sociale del Kenya e ha istituito un tribunale per giudicare i casi di lavoro e di gestione. Fu poi nominato ministro della pianificazione e dello sviluppo economico. In questa veste, scrisse un documento chiave sui Principi del Socialismo Africano, che sarebbe stato adottato dal Parlamento nel 1964 e fornì un modello di governo basato sui valori africani.

Viene assassinato il 5 luglio del 1969 a Nairobi. Anche se la ragione principale dietro il suo omicidio non è ancora nota, il suo assassino è stato identificato come Nahashon Isaac Njenga Njoroge, successivamente condannato a morte per il crimine.

Personalità carismatica e brillante quella di Tom Mboya. Annoverato ancora oggi tra i più grandi pensatori che la storia del Kenya abbia conosciuto.