Tra le verdi colline della Val d'Orcia, più precisamente a San Casciano dei Bagni. In uno splendido e vocato territorio della Valdichiana, a sud della provincia di Siena, quasi al confine tra la Toscana e l'Umbria, abbiamo scoperto una piccola realtà vitivinicola a gestione familiare che ha una storia da raccontare...
Una di quelle belle storie, tipiche della nostra eccellenza enogastrononica, che tutto il mondo ci riconosce e che si identifica nella qualità del più autentico “made in Italy”: quella delle Cantine Ravazzi di San Casciano dei Bagni, è senza dubbio, una di queste.
Una storia di passione e dedizione, portata avanti negli anni, nel segno della migliore tradizione enologica, ma allo stesso tempo, in grado di rinnovare il proprio impegno, attraverso una continua ricerca, nel segno dell'innovazione, per produrre buoni vini di qualità, che oggi sono particolarmente apprezzati in Italia e all'estero.
E' una storia, che nasce nel 1956, quando il capostipite Enio Ravazzi inizia un percorso per valorizzare i prodotti di eccellenza del territorio, producendo vini genuini, rappresentativi della migliore tradizione vinicola toscana.
Negli anni '80, il figlio Alberto, prendendo in mano le redini dell'azienda, ha portato con sé, l'innovazionee un forte impegno nella ricerca e nella sperimentazione, per migliorare la qualità dei vini, creando dei blend di successo, tra il Sangiovese e i vitigni internazionali Cabernet Sauvignon e Merlot.
Del resto, un buon vino, nasce sempre da una sincera e autentica passione che si tramanda di padre in figlio e nella storia delle Cantine Ravazzi, questa convinzione, trova sicuramente una sua continuità generazionale.
Questa è sicuramente la sensazione che si percepisce oggi e che ti coinvolge emotivamente, parlando con Alberto, che guida questa piccola azienda, assieme alla moglie Roberta ma che ritrovi anche nella conversazione con ogni singolo componente di questa famiglia.
E' riuscito a trasmettere consapevolmente o inconsapevolmente – come sottolinea lui stesso – la stessa passione ai figli Matteo, Martina e Francesco, che hanno un ruolo attivo nella gestione aziendale.
Ma un buon vino è anche espressione di un un territorio di eccellenza, come quello del Chianti senese. E quello in località Palazzone nel comune di San Casciano dei Bagni (dove si trovano i vigneti della famiglia) è particolarmente ideale per la coltivazione di vitigni autoctoni come il Sangiovese, il Canaiolo ma anche dei vitigni internazionali, che il disciplinare del Chianti, ha permesso di introdurre sul territorio,diversi anni fa, che in combinazione di un clima favorevole, caldo e temperato e di terreni ricchi di argilla e sabbia, hanno permesso alla famiglia Ravazzi di raccogliere e selezionare uve per produrre vini di alta qualità, che hanno conquistato mercati internazionali come: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Svizzera, Ucraina, Stati Uniti, regno Unito, Tailandia.
Oggi accanto ai vini tradizionali, prodotti dalle Cantine Ravazzi, come Chianti o Chianti Riserva, troviamo vini di altissima qualità come le linee “Ciaccioni” o la “Collezione Privata Alberto Ravazzi” o il pluripremiato “Prezioso” che ha ricevuto recentemente un ennesivo nuovo punteggio di valutazione di 99, come miglior vino rosso in assoluto, dalla guida I MIGLIORI VINI D'ITALIA di Luca Maroni.
Ma altri vini, hanno ottenuto riconoscimenti in Italia e in Europa, come “Iroso” o “Borioso – Chianti Riserva DOCG”. Senza dimenticare i due nuovi supertuscan P64 IGT (Sangiovese e Cabernet Sauvignon) che pur recenti, hanno conquistato il gusto di winelovers e addetti ai lavori in occasione del Vinitaly 2025. Una produzione, che si completa con “Smorfiosa” e “Smorfiosa in Rosa”, vini nati per incontrare le tendenze dei più giovani.
Parlando con Alberto Ravazzi, si ha la percezione reale, di un grande orgoglio per questa piccola realtà vitivinicola in provincia di Siena, che attraverso un lungo percorso, fatto di sacrifici, passione, ricerca e impegno costante, ha saputo trovare una sua identità.
E Alberto è consapevole di quello che è riuscito a creare, con il supporto della propria famiglia. E' orgoglioso del lavoro fatto, da ogni singolo componente, perchè se non ci fosse stato il loro appoggio e il supporto incondizionato, non avrebbe potuto fare il percorso che lo ha portato fin qui.
Crede nei giovani, alle sinergie fra aziende, affronta le sfide di un mercato non facile.
Tramontato il sogno americano, guarda a nuovi mercati europei, restando aperto ai cambiamenti e alle nuove proposte. Nel suo futuro, ci sono nuovi progetti per nuovi vini, impiantare nuovi vigneti, con il diretto coinvolgimento dei propri figli: la terza generazione, che un giorno guiderà le Cantine Ravazzi.
Sicuramente quella di Alberto, della sua famiglia e della sua azienda è una di quelle storie che vale la pena di raccontare! Perchè fanno parte di un'eccellenza da preservare e valorizzare, in un mondo che cambia velocemente.