Il movimento politico, Azione Identitaria, nella notte del 24 Novembre, ha appeso uno striscione a Modena in Zona Tempio, con scritto: ““Festival della Migrazione? Dei popoli morte e sostituzione!”

Azione Identitaria intende esprimere la sua contrarietà al patrocinio del Comune di Modena, della Regione Emilia Romagna e delle principali autorità cittadine al Festival della Migrazione, che si terrà nei prossimi giorni nella città geminiana.

Cosa sarà questo “festival”? Una fiera dell'ipocrisia, del cattivo gusto o il gran galà degli schiavisti?

L'edizione di quest'anno ha come sottotitolo “il diritto al viaggio”.

Quantomeno penoso ridurre a “viaggio” l'alluvione umana di milioni di persone che si spostano da tutti i continenti verso l'Europa, mettendoli un po' tutti nello stesso pietistico carrozzone: vere e proprie vittime della guerra assieme a migranti economici, la maggioranza, criminalità internazionale, terrorismo... tutti poetici “viaggiatori” allo stesso modo, per gli organizzatori del festival, vale a dire il gotha dell'immigrazionismo geminiano ed italiano al completo.

Il festival si propone di approfondire giuridicamente, giornalisticamente, politicamente ed “umanamente” il fenomeno della migrazione di massa verso l'Europa. Da unico punto di vista, ideologicamente schierato: quello dell'apertura indiscriminata dei confini.

Esortiamo il Comune di Modena, e tutti gli altri enti amministrativi coinvolti, a spendere meglio i loro fondi: per il benessere, la sicurezza e il lavoro delle famiglie modenesi, tanto per cominciare!

Azione Identitaria