Lunedì sera, le forze di occupazione israeliane hanno arrestato Hamdan Ballal, co-regista del documentario "No Other Land", vincitore dell'ultima edizione del premio Oscar, nonostante sia rimasto ferito durante violenti scontri tra coloni ebrei e residenti palestinesi nel villaggio di Susya, al confine sud della Cisgiordania.

Ballal, attivista e filmmaker palestinese, in No Other Land ha denunciato gli sgomberi forzati e la demolizione di villaggi palestinesi nella regione di Masafer Yatta, vicino a Susya. Il documentario mostra la resistenza non violenta delle comunità locali che si oppongono ai crimini e alle violenze dei coloni ebrei, dei terroristi supportati dall'esercito israeliano.

Ieri, decine di terroristi ebrei di pietre hanno assalito il villaggio, prendendo di mira abitazioni, auto e residenti con il supporto delle forze di sicurezza israeliane che assistevano inerti alle violenze dei coloni. Per difendersi, i palestinesi hanno reagito lanciando pietre.

Negli scontri, Ballal è rimasto ferito, così come altre persone. Soccorso dall’autombulanza, è stato poi portato via dalle forze di occupazione israeliane, insieme ad altri due palestinesi.

Essendo il braccio armato di uno Stato Canaglia, le IDF hanno ribaltato l'accaduto dichiarando che l’origine delle violenze era da attribuire a "terroristi" palestinesi che hanno colpito auto israeliane vicino a Susya!!!

Josh Kimelman del Center for Jewish Nonviolence, presente sul posto, ha detto all’Associated Press che "i coloni hanno colpito le nostre auto per costringerci a fuggire. Volevano isolare il villaggio" di Susya

Susya, situata sulle colline a sud di Hebron, è da decenni al centro di dispute legali e territoriali. Qui, circa 300 palestinesi vivono sotto la costante minaccia di demolizioni e attacchi da parte di dei terroristi ebrei (definiti impropriamente coloni) che rivendicano anche quel pezzo di territorio. Essendo ladri e delinquenti... non c'è da meravigliarsene.

Così la deputata dem Laura Boldrini denuncia l'accaduto:

"Aggredito e letteralmente linciato dai coloni, ferito alla testa e allo stomaco e, quando stava per essere trasportato in ospedale, i soldati israeliani lo hanno arrestato. È successo ieri sera ad Hamdan Ballal, regista di "No Other Land", premiato agli Oscar come miglior documentario. Non basta uccidere decine di migliaia di donne e bambini innocenti, bisogna zittire chi racconta l'orrore.
L'ennesima vergogna compiuta dai coloni e dall'esercito di Netanyahu, nel giorno in cui altri due giornalisti sono stati uccisi a Gaza, in cui viene bombardata la sede della Croce rossa e in cui l'Onu annuncia che ridurrà l'attività nella Striscia dopo che un carro armato israeliano ha colpito uno dei suoi edifici.
Basta tacere, presidente Meloni, basta voltarsi dall'altra parte, basta continuare a difendere un governo criminale che sta violando qualsiasi regola del diritto internazionale e qualsiasi norma di umanità.
Dov'è l'Unione europea? Non si può più fare finta di nulla: imporre sanzioni a Israele, fermare la vendita di armi e sospendere l'accordo di associazione tra Ue e Israele".

Perché il governo (post) fascista di Giorgia Meloni (come i precedenti, va riconosciuto) se ne frega della questione palestinese? Perché per l'opinione pubblica non è un problema... perché non sa quel che veramente accade da quelle parti. Perché? Perché ci sono propagandisti che si fregiano del titolo di giornalisti, come quel tale Enrico Mentana, che riportano quanto accade in Palestina in questi termini...

... senza vergognarsi! 



Aggiornamento

Nel pomeriggio è tata diffusa la notizia del rilascio di  Hamdan Ballal. In un post sulla piattaforma X, il suo collega co-regista Yuval Abraham ha dichiarato:

"Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, Hamdan Ballal è ora libero e sta per tornare a casa dalla sua famiglia".