Il 27 aprile, presso la sede di Italgas, si è svolto il workshop “Transitioning to Net Zero: Energy technology roadmaps” con l’intervento dell’AD Paolo Gallo, il quale ha evidenziato il ruolo chiave dell’infrastruttura del Gruppo nella transizione energetica.


L’intervento dell’AD di Italgas Paolo Gallo al seminario

Italgas ha ospitato lo scorso 27 aprile, presso la sede di Largo Regio Parco, l’evento “Transitioning to Net Zero: Energy technology roadmaps”, il workshop organizzato da WEC Italia in collaborazione con OMEC, Atlantic Council, Globe Italia e Politecnico di Torino nel contesto della Planet Week del G7. L’incontro è stato, inoltre, un’opportunità per presentare agli ospiti le tecnologie all’avanguardia che il Gruppo ha sviluppato per affrontare al meglio la transizione energetica. Tra i temi affrontati la digitalizzazione, la sicurezza energetica, l’innovazione tecnologica, il nucleare e la neutralità carbonica. A prendere parola anche l’AD di Italgas Paolo Gallo, che ha messo in luce il ruolo dell’infrastruttura di Italgas nella transizione. Vista come “un’infrastruttura che trasporta gas di origine fossile”, il manager ha precisato che “sta già trasportando gas di origine biologica” e che “trasporterà anche altri tipi di gas come l’idrogeno piuttosto che il gas metano sintetico”.


Paolo Gallo: la digitalizzazione, una conditio sine qua non di tutte le infrastrutture

“Per la sua dimensione, l’infrastruttura è un enorme serbatoio di stoccaggio di energia – ha proseguito l’AD – Il surplus di energia che arriverà da un numero di rinnovabili installate molto elevato potrà essere stoccato nelle infrastrutture del gas o negli stoccaggi attraverso la sua conversione in idrogeno o gas naturale sintetico”. Una flessibilità resa possibile da un importante processo di digitalizzazione avviato dal Gruppo sette anni fa, ci ha tenuto a sottolineare Paolo Gallo, e che consentirà all’infrastruttura di gestire gas diversi e “rispondere in modo proattivo alle situazioni che possono verificarsi”. Una condizione che diventa fondamentale non solo per il gas, ma anche per l’elettrico. “Tutte le infrastrutture devono diventare digitali se vogliono essere flessibili e accompagnare la transizione energetica – ha concluso il manager – Un’infrastruttura digitale è in grado di rispondere a tutte le esigenze, quella del gas è la più difficile da trasformare e lo abbiamo fatto e anche le altre che sono più semplici si faranno”.