La tensione nel movimento cinque stelle sta salendo specialmente tra alcuni parlamentari e sostenuta da molti attivisti specialmente della prima ora e non “ dai molti fans opportunisti dell’ultima ora e seconda ora ”.
Alla luce degli ultimi eventi, della compagine di governo nominata del Presidente del Consiglio incaricato e della costituzione di un Ministero della Transizione Ecologica non inclusivo né del Ministero dei Trasporti né di quello dello Sviluppo Economico, così come invece indicato dal Movimento 5 Stelle, è fuori di dubbio che l'esito della votazione tenutasi sulla piattaforma Rousseau risulti gravemente pregiudicato. Ciò ci induce a ritenere che, probabilmente, tanti di coloro che hanno espresso un voto favorevole, oggi, non riconfermerebbero la stessa posizione.Inoltre, è da tener conto che i Ministeri a noi assegnati non riguardano i settori nei quali il Movimento 5 Stelle ha raggiunto i principali risultati, che si è dichiarato di voler difendere, né tanto meno abbracciano ambiti che permetterebbero di realizzare le riforme a cuore del movimento come quella dell’acqua pubblica e del salario minimo garantito.Non trascurando, tra l’altro, che il Ministero dello Sviluppo Economico è stato assegnato alla Lega la quale ha un concetto di ambiente in antitesi al nostro.Alla luce di ciò, chiediamo che i Deputati e i Senatori del Movimento 5 Stelle possano votare liberamente, escludendo fin da ora l’applicazione di possibili azioni o sanzioni disciplinari a coloro i quali decideranno di astenersi o di votare contrariamente alla fiducia al nuovo Governo. È evidente che tali posizioni non siano da considerarsi una disattesa del voto degli iscritti.Siamo fermamente convinti che l’adozione di eventuali sanzioni determinerebbe una grave rottura all'interno del Movimento. Per questo, in qualità di portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle, dichiariamo sin da ora di essere pronti ad auto-sospenderci e a mettere in campo azioni ed iniziative nazionali qualora ciò si verificasse.
Quella sopra riportata è la petizione diretta a Beppe Grillo da Io Sono il Movimento per chiedere un voto non vincolato ai parlamentari grillini in relazione alla fiducia al governo Draghi, dato che il quesito proposto sula piattaforma Rousseau non corrispondeva a ciò che poi è accaduto di fatto con la composizione dei nuovi ministeri che non comprendono, almeno per il momento, l'annunciato Ministero della Transizione Ecologica che avrebbe dovuto essere inclusivo del Ministero dei Trasporti e di quello dello Sviluppo Economico.
Per tale motivo, un nuovo voto su Rousseau è stato chiesto dall'ala "dibattistiana" dei 5 Stelle, a partire dai senatori Lezzi e Morra, a testimonianza che la tensione nel movimento sta salendo, sostenuta anche da molti attivisti della prima ora.
La richiesta promossa dalla Lezzi, finora, non ha avuto risposta da parte dei vertici 5 Stelle, a partire dal capo politico Vito Crimi.
La petizione è diretta a Beppe Grillo, la cui posizione, a mio giudizio, è al momento molto imbarazzante perché contraria ai veri principi del M5s.
Forse come ho sempre sostenuto bisogna mandare fuori da questo Movimento proprio i capi e azzerare specialmente la compagine Campana che è un poco capofila e tra i principali responsabili di questo e altri disastri.
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