“Il momento è critico. La solidarietà è necessaria. Tutti noi abbiamo l'obbligo morale di contribuire a sostenere la lotta al #coronavirus.”
Così si leggeva sul sito web barterforgood.com lanciato circa 2 anni fa dall’imprenditore Marco Melega, un portale realizzato appositamente per massimizzare il flusso di donazioni a sostegno della lotta contro l’inizio dell’ondata pandemica del 2020.
Barterforgood.com ovvero “il baratto per il bene”, ritorna.
Questa volta in occasione dell’emergenza umanitaria scaturente dal conflitto in Ucraina. Con il medesimo meccanismo che ha caratterizzato il supporto nel contrasto alla pandemia da Covid-19, il portale stimola il contributo di chi preferirebbe utilizzare le proprie merci invendute, eccedenze di magazzino e cespiti in luogo di donazioni in denaro per sostenere l’emergenza umanitaria riveniente dal conflitto in Ucraina.
Il funzionamento é molto semplice. Le società a scopo benefico impegnate nell’emergenza potranno candidarsi a ricevere donazioni in natura. Le aziende interessate a donare faranno lo stesso. Barterforgood.com si occuperà della valutazione delle donazioni in natura e dell’eventuale rivendita, al solo fine di tramutare in denaro le merci e cespiti donati qualora gli stessi non fossero strumentali all’obiettivo ed alla causa dei vari enti. Il rapporto sarà diretto e trasparente tra clienti ed enti benefici per la liquidazione delle donazioni. Tutta l’attività di Barterforgood.com sarà effettuata gratuitamente grazie al coordinamento del Gruppo Melega.
“Liberati da un peso. Fai del bene”. Il messaggio è chiaro e rivolto a tutti. Non solo a chi può liberarsi dal peso di eccedenze inerti soggette a svalutazione. Ma anche a tutti coloro che possono liberarsi dal peso delle scuse e dell’inerzia. Liberiamo le nostre idee.
Ognuno di noi, con piccoli gesti, con senso di responsabilità può fare qualcosa per contribuire a sostenere il peso di questi tempi cupi. Fermiamo insieme la guerra. Per la pace. Per il nostro futuro.