La Salernitana non ha potuto recarsi ad Udine per disputare l'ultima partita del girone di andata del campionato di Serie A, perché la locale Asl l'ha fermata per un focolaio Covid. Per questo, quella persa domenica per 5-0 contro l'Inter potrebbe essere l'ultima gara disputata dai campani in questa stagione.

Lunedì,  i Trust Melior e Widar, che ad oggi gestiscono la società in attesa di un compratore, hanno pubblicato il seguente comunicato in relazione alla cessione del club:

Con riferimento alle molte informazioni circolate negli ultimi giorni attraverso organi e agenzie di stampa in merito a presunte offerte di acquisto della U.S. Salernitana 1919 aventi i requisiti necessari per essere ritenute valide e idonee per il trasferimento della proprietà della società, al fine di evitare speculazioni e informazioni tendenti a dare una rappresentazione non veritiera dei fatti, con finalità che appaiono del tutto illecite oltre che lesive della onorabilità e professionalità dei Trustee, si deve precisare quanto segue.Si conferma, in primo luogo, quanto già riferito nel precedente comunicato stampa del 16 u.s. e quindi che le procedure seguite dai Trustee per la cessione della Società sono state svolte in piena aderenza alle regole contenute nell'Atto di Trust e che – sempre nel rispetto degli obblighi imposti dall'atto di Trust – la F.I.G.C. è stata costantemente tenuta informata delle offerte pervenute e dei fatti rilevanti ad esse riferibili.Si conferma altresì che ad oggi alcuna delle offerte ricevute per l'acquisto della U.S. Salernitana 2021 è accettabile ai sensi dell'atto “Trust Salernitana 2021”, poiché carente dei requisiti e/o delle condizioni imposte dall'atto stesso e/o dei requisiti necessari a confermare la solidità economica dell'acquirente la U.S. Salernitana 1919 S.r.l.Per quanto occorra, con specifico riferimento a quanto riportato dagli organi di stampa circa due offerte che sarebbero state presentata da due imprenditori (la “cordata romana” e la “cordata Svizzera/Fondo lussemburghese”), i Trustee precisano che:

  • nel primo caso, nessuna offerta ad oggi è stata presentata,
  • mentre, nel secondo caso, nessuna garanzia, che l'offerente si era impegnato a produrre, è stata validamente presentata. Le verifiche svolte sono state effettuate anche attraverso diretti contatti con la banca che appariva quale emittente tale garanzia, che ha smentito ogni coinvolgimento.

Di conseguenza, per la tutela della serietà e professionalità dei Trustee, gli stessi hanno ritenuto indispensabile denunciare i fatti all'Autorità Giudiziaria.

Del destino della Salernitana, se ne è discusso oggi nel Consiglio federale della Figc. Così il presidente Gravina ha riassunto quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni:

"Se entro dieci giorni non si trova un acquirente, il 1 gennaio la Salernitana è fuori". 

Questa è la decisione del Consiglio Federale riassunta da Gravina che poi ha aggiunto:

"Non abbiamo assunto nessuna delibera, perché non ce n'era bisogno. Mi sono limitato a leggere il contenuto di un atto notarile. Auguro alla Salernitana di trovare un acquirente nei prossimi dieci giorni. Resto convinto che sia possibile. Il mio rispetto nei confronti della città di Salerno e della tifoseria è totale e l'ho dimostrato dal primo istante, da quando a maggio ho iniziato ad affrontare il problema. Non è possibile oggi continuare a discutere su come una realtà di questo tipo non abbia offerte. C'è qualcosa che non va e spetta ai Trustee risolvere. Io posso dare alla città una grande speranza, ma non ho fatto alcuna promessa. Sto semplicemente mantenendo una linea di coerenza, non mando la Federazione al massacro".

Possibile quindi che il campionato di Serie A dal 6 gennaio vada avanti con 19 club:

"È un problema che mi pongo – ha dichiarato il presidente federale - ma non è l'impostazione che posso seguire. Il problema è che bisogna essere credibili a livello di opportunità che vengono offerte. Questo caso è un unicum, ci siamo assunti la responsabilità di abolire le multiproprietà e abbiamo anche dei ricorsi".

Ci sarebbero poi anche altre questioni da risolvere nel caso non si trovassero degli acquirenti: quella relativa a dove la Salernitana dovrebbe finire nel caso non potesse continuare a disputare il campionato in corso e quella della proprietà, con la squadra che tornando nelle mani di Lotito potrebbe dover rivivere la stessa situazione tra qualche anno.