Milan, dopo i cori razzisti a Maignan la rimonta a Udine: decide Okafor!

Dopo il successo a San Siro contro la Roma, il Milan si conferma anche in trasferta e lo fa a Udine dove non vinceva dal 2020. Alla Dacia Arena succede di tutto ma la decide Okafor al 93’. Un gol che manda i rossoneri a quota 45 punti, saldamente al terzo posto. Più complicata la situazione per la squadra di Cioffi che resta così a 18, soltanto un punto sopra la zona retrocessione. Da sottolineare la sospensione per 5’ del match nel primo tempo in seguito a insulti razzisti verso Maignan.

Brutto episodio durante Udinese-Milan, con la partita che è stata sospesa per qualche minuto per una serie di cori razzisti arrivati dagli spalti nei confronti del portiere rossonero Maignan. Il calciatore francese, all’ennesimo coro offensivo, ha lasciato la propria porta per dirigersi verso gli spogliatoi insieme al resto della squadra. Anche i giocatori dell’Udinese hanno abbracciato Maignan in segno di solidarietà, mentre l’arbitro Maresca dopo aver fermato il gioco ha invitato lo speaker dello stadio a leggere un messaggio di avvertimento contro i cori razzisti. Messaggio forte e deciso quello del portiere del Milan, rientrato poi in campo dopo qualche minuto tra i fischi dei tifosi di casa. La partita è poi ripresa regolarmente.

De Rossi, una prima luci e ombre: “Ho visto una Roma un po’ insicura”

Comincia nel migliore dei modi l’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma: nel primo anticipo della 21a giornata di Serie A, i giallorossi battono 2-1 il Verona e si riportano a ridosso della zona Champions League. I capitolini sbrigano la pratica Hellas in 6 minuti, dal 19′ al 25′: prima è Lukaku a tornare al gol con un preciso sinistro su assist dello scatenato El Shaaeawy, poi il Faraone serve Pellegrini che scarica una gran botta sotto la traversa. Nella ripresa Djuric si procura un rigore (fallo di braccio di Llorente), ma lo sbaglia calciando alto (65′). Al 76′ Folorunsho sorprende Rui Patricio dalla lunga distanza ma non basta al Verona.

Dopo Baroni anche De Rossi parla in conferenza stampa commentando l’esordio con vittoria per 2-1 sul Verona. Queste le parole del tecnico giallorosso:

La qualità del primo tempo è figlia della disposizione a 4? Secondo tempo insufficiente per quale motivo?
“Ho visto una squadra un po’ insicura, ho giocato prima di loro qui e quando le cose vanno bene voli altrimenti è complicato, abbiamo pensato più a non prenderle, è una dinamica mentale figlia di tante cose. Se facciamo uno step mentale per essere più lucidi è molto importante, le squadre di A non stanno a guardare, l’Hellas Verona ha fatto benissimo, ha perso come ha perso a Milano, ha perso all’ultimo con la Juventus, ci sta che tu soffra sulle palle alte. La difesa a 4? Mah, la linea a 4 è importante perché guadagniamo un uomo a centrocampo e i centrocampisti della Roma sono di qualità come gli attaccanti. Abbiamo costruito anche a 3, è entrato Kristensen che ha fatto benissimo, alla fine la costruzione è stata fatta a 3, la linea a 4 ci regala più uomini avanti ed è bene mettere più uomini offensivi in campo perché abbiamo qualità”.

Lavorando a Trigoria in questi giorni ha capito che il problema era mentale?
“Messa così è come se io parlassi di chi c’era prima, io alleno come penso sia giusto allenare. Certo che qualche problemino c’è, uno cambia in base a quello che penso fosse sbagliato prima. Qualcosa stiamo cambiando, non escludo che il calo della ripresa sia stata colpa nostra, abbiamo un po’ imballato i calciatori per l’intensità degli allenamenti, può darci ci sia una matrice fisica per causa nostra”.

Si è immagino tante volte questa situazione: c’è stato qualcosa di diverso rispetto al suo sogno?
“Nel mio sogno volevo che gli ultimi 30′ fossero come il primo tempo. Roma ha significato tantissimo per me, ricevo ancora amore per le strade, sempre mi hanno dimostrato amore i tifosi, sia che vincevo che perdevo i derby e ne ho persi tanti. Oggi non mi sono goduto molto l’atmosfera perché dovevo pensare a cento cose, la tensione fa questo, però oggi ci sono i social e dopo andrò a spulciare striscioni e altre cose, ogni tanto alzavo la testa e vedevo striscioni. Ho il cuore che mi scoppia per i tifosi, ho salutato i tifosi perché era doveroso ma non è che vado sempre sotto la Sud, sono uno degli altri, sto con i giocatori nel bene e nel male”.

La Roma è calata mentalmente quando è uscito Dybala?
“Al di là della qualità in sé del giocatore, se levi uno tipo Totti chi entra è difficile che replichi quello che ha fatto Totti, potevi anche mettere Toni ed era uguale. Lo stesso accade con Dybala, non è facile replicare quello che fa lui, ho messo Zalewski in un ruolo che non ricopriva da tempo e forse l’ho messo in difficoltà, poi quando esce Dybala c’è meno qualità, se esce Leao c’è meno profondità, se hai meno qualità in campo puoi avere problemi. La Roma, anche senza Dybala, può essere in grado di battere l’Hellas Verona, siamo stati un po’ lenti nel giro palla”.


Coppa d’Africa: Gelson Dala trascina l’Angola, battuta la Mauritania

Pochi istanti fa è terminata la gara delle 18 del programma odierno della Coppa d’Africa. In campo, per il girone E, Mauritania e Angola con la vittoria della formazione di Pedro Soares Goncalves. Dopo un inizio equilibrato, l’Angola passa in vantaggio al 30′ con la rete di Gelson Dala. I ragazzi di Amir Abdou la pareggiano alla fine del primo tempo, al 43′, con il gol di Bouna Amar.

Nel secondo tempo l’Angola parte alla grande e in tre minuti punisce la Mauritania: prima al 50′ con Gelson Dala (doppietta personale per lui), poi al 53′ con Gilberto. La Mauritania prova a rientrare in partita al 58′ con Aboubakary Koita ma non basta. Vince 3-2 l’Angola. Con questa vittoria l’Angola sale a quota 4 punti in classifica, resta ferma a quota 0 invece la Mauritania.


Pazza idea Salernitana: ora spunta Balotelli

La Serie A potrebbe diventare il campionato dei clamorosi ritorni durante la sessione invernale di calciomercato. Dopo la trattativa per Mbaye Niang e quella della Salernitana per Kostas Manolas, anche l’indiscrezione che vorrebbe il ritorno di Mario Balotelli nel calcio italiano ha trovato conferme. L’attaccante dell’Adana Demirspor è fermo da metà novembre per l’infortunio che lo ha costretto all’operazione al ginocchio dopo 3 gol nelle prime cinque presenze in Super Lig turca, ma si è proposto alla Salernitana che si è dimostrata interessata.

“C’è questa possibilità, ma è presto per parlare di trattativa. Vediamo” avrebbe rivelato una fonte interna alla società campana a Tuttosalernitana.com, ma il giocatore si è proposto anche a patto di accettare senza grosse pretese economiche. Il desiderio di tornare a giocare in Serie A di Balotelli non è del resto un segreto, l’entourage lo ha proposto a diverse squadre (tra cui Empoli ed Udinese) ma è la Salernitana per il momento l’unica a non aver chiuso la porta all’ipotesi, pur senza ancora far partire una trattativa col giocatore né con il club di appartenenza.

La situazione è chiara e qualora si procedesse per l’attaccante sarebbe pronto un contratto di soli sei mesi con un ingaggio abbassato rispetto all’attuale per il 33enne che manca dalla Serie A dal 2020 quando vestì la maglia del Brescia per 19 partite. La dirigenza della Salernitana però si è riservata la possibilità di pensarci con calma e la sensazione è che possa diventare un colpo last minute, se le piste alternative pensate dal ds Sabatini non dovessero portare i frutti desiderati.


Serie B: Tutino esalta il Cosenza, show di Soleri a Palermo

Nelle ultime tre gare del sabato, Venezia travolto 4-2 a Cosenza: tripletta di Tutino. Il Palermo batte il Modena solo nel finale, doppietta all’89’ e al 96′ di Soleri: 4-2. Il Pisa vince 3-1 a Lecco. Nei match delle 14 di questa 21esima giornata di B, pari del Como con la Reggiana, vince la Cremonese sullo Spezia. Bene FeralpiSalò e Ternana, 1-1 tra Brescia e Sudtirol. Ieri la vittoria sulla Samp del Parma, ora a +6 sul Como e a + 7 su Venezia e Cremonese. Domani chiude la giornata Ascoli-Bari.

Le partite di oggi

PALERMO-MODENA 4-2
8′ Segre (P), 31′ Battistella (M), 35′ Brunori (P), 60′ Abiuso (M), 89′ e 90+6′ Soleri (P)

COSENZA-VENEZIA 4-2
10′, 22′ e 82′ Tutino (C), 19′ Marras (C), 24′ Busio (V), 87′ Gytkjaer (V)

LECCO-PISA 1-3
30′ Veloso (P), 74′ Calabresi (P), 82′ rig. Lepore (L), 86′ Mlakar (P)

BRESCIA-SUDTIROL 1-1
65′ Pecorino (S), 81′ rig. Borrelli (B)

FERALPISALO’-CATANZARO 3-0
5′ Kourfalidis (F), 60′ Compagnon (F) 90′ + 8′ rig. La Mantia (F)

REGGIANA-COMO 2-2
15′ Gondo (R), 37′ Gabrielloni (C), 45′ Cutrone (C), 67′ Girma (R)

SPEZIA-CREMONESE 0-1
54′ Coda (C)

TERNANA-CITTADELLA 3-1
22′ Carboni (T), 40′ Pandolfi (C), 46′ Lucchesi (T), 60′ Pereiro (T)

Le altre partite

ASCOLI-BARI 
domenica 21 gennaio alle 16.15

SAMPDORIA-PARMA 0-3
(giocata venerdì 19 gennaio)
41′ rig. Man, 44′ Mihaila, 69′ Estévez


Coppa d’Africa: Algeria-Burkina Faso 2-2, decisivo Bounedjah

L’Algeria stecca anche la seconda gara della fase a gironi della sua Coppa d’Africa, ma resta ancora viva in ottica qualificazione grazie al 2-2 strappato nel finale contro il Burkina Faso. Il match delle ore 15:00 regala tantissime emozioni soprattutto nella ripresa, ma il primo tempo si chiude con i burkinabé in vantaggio 0-1 grazie alla splendida rete realizzata di testa da Mohamed Konate.

Nel secondo tempo gli algerini entrano con un piglio diverso in campo e riescono a trovare immediatamente l’1-1, con Bounedjah che pareggia al 51′. I tentativi delle “Volpi del Deserto” di passare in vantaggio sono però vani e il Burkina Faso continua a rispondere colpo su colpo con un’altra straordinaria prestazione dell’esterno destro Kabore. Al 71′ l’episodio che fa svoltare il match in favore dei burkinabé arriva in seguito a un richiamo del VAR, che fa notare un penalty che viene poi concesso dall’arbitro e trasformato da Bertrand Traore per l’1-2 burkinabé. L’Algeria sempra spacciata ma proprio quando Mahrez esce dal campo inizia il forcing che porterà al 2-2: ancora una volta è Bounedjah l’eroe di giornata. L’attaccante dell’Al-Sadd risolve una mischia in area di rigore e insacca il definitivo 2-2 che tiene vive le speranze algerine di passare agli ottavi di finale.

Dopo le prime due giornate il Burkina Faso resta in testa al Girone D con 4 punti, con l’Algeria momentaneamente seconda a quota 2.


Affare Osimhen, cosa rischiano Napoli e Aurelio de Laurentiis

Ieri la Procura di Roma ha chiuso l’indagine sul presidente del Napoli De Laurentiis, per l’accusa di falso in bilancio. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille (l’attaccante nigeriano si trasferì in Italia per circa 76 milioni di euro, ma valutando tre giocatori delle giovanili e Karnezis circa 21 milioni di euro). Il fascicolo era arrivato all’attenzione dei pm capitolini per competenza, dopo la trasmissione degli atti da Napoli, dato che a Roma era stato approvato il bilancio del club. Ma cosa rischiano De Laurentiis e Napoli?

Da un lato c’è il rischio di un processo penale con l’accusa di falso in bilancio per De Laurentiis, gli altri consiglieri d’amministrazione del club (tra cui la moglie e i due figli del patron) e il Napoli, ma i tifosi azzurri sono preoccupati soprattutto per il possibile risvolto sportivo della questione.

Nel 2022, nel primo processo sportivo in cui fu affrontato l’argomento dell’affare Osimhen, la procura federale chiese 11 mesi di inibizione per De Laurentiis e 392mila euro di ammenda al club ma il Tribunale federale prosciolse club e dirigenti deferiti, in seguito la Corte federale d’Appello aveva respinto anche il ricorso effettuato da Chinè (procuratore federale).

Ma, come successo alla Juve (quando erano arrivati 10 punti di penalità), nuovi elementi potrebbero riaprire il processo sportivo: dal momento in cui riceverà le carte, Chinè avrà 30 giorni per verificare la presenza di novità rilevanti e chiedere la revocazione della prima sentenza e quindi chiamare nuovamente a testimoniare il Napoli e i suoi dirigenti per un nuovo giudizio. In caso di colpevolezza, potrebbero arrivare punti di penalizzazione. Secondo La Stampa, il Napoli rischierebbe una penalità inferiore alla Juventus non perché si tratta di un club non quotato in Borsa, ma perché si tratterebbe di una singola operazione e non di operazioni multiple come nel caso delle operazioni bianconere.

Nel caso, spiega l’avvocato Chiacchio a Il Mattino, la penalizzazione ricadrebbe su questo campionato o sul prossimo, quello dello scudetto non verrebbe toccato.